-3 Crème Fraiche (o panna acida), la ricetta per farla in casa

22 Dicembre, 2012

Questa mattina sono uscita prestissimo, tutto era ricoperto da un velo argentato di brina… l’asfalto brillava come cosparso di porporina, i rami degli alberi algidi ed addormentati in un gelido sonno.
Una Seregno invisibile sotto il suo mantello di nebbia mia ha dato il buongiorno, con l’aria carica dell’odore di legna bruciata, le ultime luminarie ancora accese tra le viette del centro storico ed i rintocchi della campana che scandisce le ore delle monache di clausura del convento qua accanto.
Le ultime spese, un caffè profumato alla cannella da Luca, il filetto ritirato da Cesare il macellaio (che non ha ancora capito che mi chiamo Chiara e che da anni si ostina a chiamarmi Isabella…^^), una chicca che mi sono autoregalata da Roberta (la mia spacciatrice di materiale per cucina, tutto quello che vedrete nella mia scuola proviene da lei!) che mi vedrà impegnata a “macaronare” domani ^^, e poi di volata a casa. 
Oggi si inizia a preparare la pastasfoglia per il filetto alla Wellington, si marina il salmone per gli antipasti, si andrà a “far legna” per accendere il caminetto nei prossimi giorni… insomma si inizia a fare sul serio!
Come già vi avevo anticipato ieri, ci tengo particolarmente a suggerirvi questa ricetta oggi, anche se di regola “le blogger non postano il sabato” perchè in effetti gli ascolti calano parecchio nel week end, ma non importa. Scrivo oggi perchè se volete servire questa preparazione a Natale conviene che prepariate tra oggi e domani questa crema, dato i tempi necessari per il suo riposo.
Si tratta della “famosa” Creme Fraiche o panna acida, dalle mie parti si fatica a trovarla (all’Esselunga c’è ma di buttarmi nella calca per due barattolini di creme è assurdo!), ottima da servire come antipasto per accompagnare il salmone marinato, giusto per offrire un’alternativa ai soliti ricciolini di burro che risultano, a mio avviso, un po’ troppo stucchevoli.

Ingredienti (per una ciotola come in foto)
250g di panna fresca
250g yogurt greco intero
7g di succo di limone
Panna e yogurt devono essere freddi di frigo, così come la ciotola in cui monterete il tutto.
Versare in una ciotola la panna e lo yogurt, agigungere il succo di limone ed iniziare a montare a neve per 4-5 minuti fino ad ottenere una consistenza simile alla comune panna montata.
Trasferire tutto in una capiente ciotola e lasciare a temperatura ambiente per 24 ore. Successivamente conservare in frigo per un massimo di 4-5 giorni.
Come dicevo, potete utilizzare la creme come accompagnamento al salmone marinato, con le tartine di panbrioches o con i blinis (io farò quest’ultimi), magari aromatizzandola all’ultimo con aneto fresco (che adoro) e bacche di pepe rosa pestate e servendole in mini cocottine da collocare sul piattino dell’antipasto, un po’ come si fa in America con le salsine che accompagnano i piatti.
Sempre negli USA la panna acida l’ho spesso trovata nelle farciture dei sandwich al pollo o ai gamberetti, piuttosto che nei dolci (come nella cheesecake), insomma gli usi sono veramente tanti.

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