Lo svezzamento di Annika ha preso una nuova strada, siamo partite con una alimentazione a bassissimo contenuto di fibre, cosa raccomandata dalla pediatra in base alle ultime raccomandazioni mediche in merito ( qui trovate spiegato nel dettaglio), ma attorno agli 8 mesi la bimba ha improvvisamente iniziato ad arrabbiarsi ad ogni pasto cercando di prendermi il cucchiaio e rifiutando di essere imboccata…
Leggo e sento spesso di questi comportamenti da parte di alcuni bambini e spesso si tenta di tutto per far finire quel benedetto cucchiaino di pappa nella bocca dei  bambini, io stessa mi sono arrabbiata nel vedere mio papà che con l’imbroglio cercava di far mangiare la nipote… Annika ha semplicemente dimostrato il suo desiderio di autonomia e anzichè contrastarla ho fatto in modo di aiutarla e spronarla: da circa 2 mesi abbiamo iniziato a fare autosvezzamento, abbiamo saltato a piè pari quella iniziale fase in cui i bimbi autosvezzati fanno conoscenza col cibo e nel quale ci giocano dato che Annika mangia di gusto tutto ciò che ha nel piatto, semplicemente abbiamo lasciato fare a lei, ad ogni pranzo le pongo dinanzi un piatto ( con ventosa anti ribaltamento) contenete un primo, secondo ed un contorno in dimensioni adeguate alle sue capacità di masticazione e lei pian pianino con le manine afferra il cibo e lo porta alla bocca.
E’ bellissimo vedere i progressi giornalieri che i bimbi autosvezzati fanno, li si vedono prima di tutto osservando il pavimento ^^ se all’inizio dovevo stendere una tovaglia per salvare le piastrelle da tutto quello che le cadeva di mano, ora non si vede a terra nemmeno un chicco di riso.
Ho fatto questa premessa di carattere generale per introdurre questa merendina preparata qualche tempo fa e cogliendo anche l’occasione per rispondere a tutte quelle persone che mi chiedono ricette sulle “pappe di Annika”, nel suo piatto finisce esattamente quello che preparo per me, ieri ad esempio ha cenato con questo hamburger ( anzichè gli azuki ho utilizzato gli edemame), due giorni fa con della polenta nella quale ho grattugiato del tofu, oggi a pranzo preparerò della pasta corta con il mio solito ragù di lenticchie.
La parte più difficile è iniziare superando la normale paura nel proporre ai bambini cibo solido, io personalmente ho iniziato a darle in mano una fetta biscottata perchè tra tutti i vari cibi ( pane, gallette…) è l’unica che reputo sicura da maneggiare ( si sbriciola facilmente, si spappola subito con la saliva ecc), poi il resto viene da sè… inutile dire che è davvero un sollievo uscire a pranzo senza dover pensare al trasporto di pappe e pappine, l’unico consiglio che mi sento di darvi è “ripulire” il più possibile la vostra aliementazione da cibi preconfezionati, prediligendo il fresco e i sapori genuini utilizzando pochissimo sale e tante spezie non piccanti, erbe aromatiche ecc.

Solitamente la colazione e la merenda di Annika è a base di latte, l’allattamento non si è mai arrestato, ma ogni tanto mi piace proporle qualcosina di particolare come questo budinetto a base di latte vegetale e crema di mandorle.
Ho fatto diversi esperimenti per ottenere una consistenza sostenuta dato che lei predilige le mani al cucchiaino e texture troppo vellutate diventano piuttosto difficili da gestire.

Ingredienti ( per 3 merende)

250 ml di latte di riso
1 g di agar agar in polvere
2 cucchiai di crema di mandorle

mezzo cucchiaino di sciroppo d’ecero e qualche fettina di banana per servire

Portate a bollore il latte con sciolto in esso l’agar agar, far sobbollire per 5 minuti.
Togliete dal fuoco e amalgamate al latte la crema di mandorle, versate il composto in 3 stampini da muffin e lasciate intiepidire per poi mettere in frigorifero per almeno 1 ora.

Servite la merenda a temperatura ambiente decorando con le fettine di banana e mezzo cucchiaino di sciroppo d’acero.