Come ho hackerato la cucina Ikea

2 Gennaio, 2018

 

Molti di noi questo Natale hanno regalato ai propri bimbi una cucina giocattolo.

Quando ero piccola esistevano pochissimi modelli, ricordo che avevo già sette anni quando fecero la loro apparizione durante le pubblicità tra un cartone animato di Bim Bum Bam e l’altro e me ne innamorai all’istante. È stato sicuramente il regalo di Natale più sfruttato in assoluto, ricordo che ad un certo punto mio papà dovette costruire un palchetto per rialzarla perché era troppo bassa per me, generalmente sono ideate per la fascia di età 2-6 anni ed io (ai tempi!!!)ero piuttosto alta ( il che fa quasi ridere, Ora, dinanzi al mio metro e mezzo!).
Tra le varie cucine che oggi il mercato propone c’è la cucina giocattolo Ikea, forse una delle più resistenti e capienti ( ok, manca il frigo e la lavastoviglie…l’acqua corrente…ma siamo sicuri che per giocare servano davvero tutte queste cose?) , l’unica pecca è sicuramente il fatto che sia un pò spoglia…

 

 

Per Annika ho voluto dare una sferzata di colore alla nostra piccola cucina, i mobili Ikea sono basi perfette per sfogare la nostra creatività e con pochissime ore di lavoro ( circa 2) sono riuscita a cambiare completamente il look della nostra mini cucina.

Occorrente

Colori acrilici ( giallo paglierino, azzurro e bianco)
Pannelli ( una pennellessa larga e un pennello piatto largo 3 cm)
Acqua e carta da cucina

Ho preferito colorare la cucina una volta montata, prima ho fatto uno schema preparatorio per decidere i colori, come vedete non ho usato tantissimi colori, ho preferito personalizzarla con gli accessori.
Gli acrilici sono fatti apposta per dipingere su legno e superfici ( io li uso anche per la decorazione delle pareti), non occorre pre-trattare la cucina perché le superfici sono già perfette da colorare, l’acrilico  una volta asciutto dà un effetto plastico e non occorre passare nessuna vernice protettiva in quanto è resistente all’acqua e ai detersivi, non si sgretola come le tempere.
I colori solitamente sono molto fluidi, non diluiteli troppo con l’acqua altrimenti risulteranno acquarellati, sono molto coprenti ma nelle parti colorate di bianco ho dovuto dare almeno due mani di colore per evitare che si vedesse il legno in trasparenza.

Una volta asciugato il colore ( in mezz’oretta) potete tranquillamente utilizzare la cucina.

 

 

Ho scelto di chiudere il retro della cucina con un pannello, in realtà è un foglio di polistirolo pressato, si utilizza in architettura per costruire i modellini, è spesso 5 mm perciò molto resistente pur rimanendo estremamente leggero, a parte ho disegnato e colorato a pennarelli dei mandala e una volta ritagliati li ho incollati sul fondale. Ho fissato il pannello con della colla a caldo.

 

 

Durante questi mesi ho spulciato Amazon alla ricerca di accessori particolari, volevo una piccola impastatrice e ne ho trovate di vari modelli e prezzi ( modello Viga), lo stesso per il tostapane, entrambi in legno. Da lidl ho acquistato un set di frutta e verdura in legno, mentre la pizza di feltro è di Melissa&Doug ( hanno set meravigliosi), stoviglie, piatti, bicchieri e verdure il stoffa sono di Ikea.

 

 

 

 

Sotto, la pizza in feltro di Melissa&Doug .

 

Il tostapane in legno con il set burro e marmellata, entrambi di KidKraft.


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