La colazione: pdf scaricabile

22 Giugno, 2019

Annika ha iniziato a fare colazione ( inteso come pasto in più oltre al latte) due autunni fa, attorno ai 18 mesi, poco prima di iniziare il nido.
Sino ad allora si era limitata al latte ( materno) e nulla di più, già verso i 7 mesi la portavo a tavola con me il mattino e spesso e volentieri sgranocchiava una galletta o un pezzo di fetta biscottata ma non poteva considerarsi un vero e proprio pasto.
E’ abbastanza comune che un bambino si faccia bastare il latte per almeno il primo anno e mezzo o più, sopratutto se viene introdotto quello vaccino che essendo molto ( troppo) proteico per un bambino in grosse quantità ( 200-300ml) tende a saziarli decisamente troppo senza lasciar spazio ad altro.
Con l’inizio dell’attività motoria e magari con l’ingresso al nido i bambini iniziano a bruciare di più e, di conseguenza, ad avere più fame. Non a caso ho iniziato ad introdurre la colazione a 18 mesi, proprio perchè Annika di lì a qualche tempo avrebbe iniziato il nido e volevo che si abituasse all’idea di avere un pasto di prima mattina.

Cosa proporre ad un bambino che si approccia alla colazione per la prima volta?

Inizierei cosa non proporre, purtroppo la maggior parte di noi associa la colazione alla fetta di torta ( magari fatta in casa) ai biscotti e al latte, ecco… sono dell’idea che non dobbiamo creare esigenze a bambini quando non ne hanno necessità, anche se ci piace l’idea di preparare la torta per la colazione di tutta la famiglia a un anno/due sarebbe il caso di non darla, più che altro per non associare l’idea della colazione al dolce ( inteso come porzione di dolce vero) che purtroppo finirà per accompagnarlo per gran parte della vita, sfociando in merendine e simili quando non avremo più tempo e voglia di preparargli la tortina settimanale.

Se abituiamo un bambino di un anno o meno a far colazione con lo yogurtino dolce ( di cui abbiamo parlato qui ), il biscottino per bambini, il pezzetto di merendina o tortina… al 90% si aspetterà di trovare quello in tavola ogni mattina e abituarlo ad altro sarà difficile, facciamo fatica noi figuriamoci loro.
Frutta ( a fette o in purea da aggiungere allo yogurt ) , smoothie ( con frutta, latte o yogurt e crema di frutta secca) , pane da alternare a gallette ( di riso, mais, grano saraceno, quinoa…) , cereali soffiati senza zuccheri o miele aggiunti, creme di frutta secca, frutta secca e semi… gli alimenti sono tanti e si possono semplicemente mettere in tavola senza preparare chissà che, mi riallaccio alle colazioni che vedo ogni mattina sulle stories di Verdiana: una ciotola di yogurt intero al naturale a testa e una serie di ciotoline con tutti gli ingredienti sopra citati col quale personalizzare il proprio yogurt. E’ ovvio e scontato che noi dobbiamo far colazione assieme a lui e mangiare le stesse cose, spesso avere un bambino in casa aiuta tutta la famiglia a rivedere con occhio critico la propria alimentazione.

 

 

Sicuramente un bambino di 18 mesi o meno non avrà la capacità di servirsi da solo, io ero solita preparare un piattino ad Annika contenente una piccola porzione di frutta, una piccola porzione di frutta secca ( semi o altro)  una fetta di pane e una ciotolina con 2 o 3 cucchiai di yogurt. E’ stata la sua colazione per parecchio tempo  ( tutt’ora a 3 anni la chiede), ogni volta variando il tipo di frutta o frutta secca o carboidrato.

E’ sicuramente capitato che proponessi delle varianti anche golose, questo dopo i due anni e mezzo quando, se non altro, era già consolidato in lei il concetto di colazione in modo tale che “la fetta di torta” fosse recepita nell’ottica della saltuarietà e non della quotidianità.

Ho preparato un pdf scaricabile gratuitamente con 9  proposte di colazione offerte nel corso di un paio di mesi ad Annika, alcune come toast con crema di frutta secca e smoothies possono essere proposti anche prima dei 2 anni, il resto sicuramente meglio dopo ed optare per colazioni più semplici come quelle accennate sopra.

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