Le Wonder Weeks

30 Novembre, 2016

 

Si sente spesso parlare di scatti di crescita, periodi nei quali i neonati chiedono più nutrimento per far fronte a repentini incrementi di peso, ma si sente parlare molto meno degli scatti di crescita cognitiva.
Questi scatti hanno qualcosa di straordinario, interessano l’area del cervello ed ad ogni scatto corrispondono nuove sorprendenti abilità dei nostri bambini: maggior interazione con noi e con lo spazio che li circonda, nuovi apprendimenti e nuove abilità acquisite.

Avete mai notato come tutto d’un tratto il “bambolotto” che fino a ieri avevate tra le braccia vi appaia più “grande”? Magari con uno sguardo più presente, non più perso nel vuoto come è tipico dei neonati, oppure da un giorno all’altro il vostro bimbo vi sorprende magari iniziando a battere le mani o imitando un vostro gesto…
Ecco, questo è uno scatto cognitivo, il cervello del vostro bimbo è in perenne sviluppo ed ogni tot settimane si evolve.

Una coppia di ricercatori olandesi, Hetty van de Rijt e Frans Plooij, hanno portato avanti per 35 anni un grosso studio sullo sviluppo dei bambini nei primi 20 mesi di vita e sono riusciti a spiegarci meglio questi scatti dello sviluppo che loro definiscono come “wonder weeks”, ovvero settimane prodigio. Alla luce di questi studi è stata redatta una precisa tabella-calendario che ognuno di noi può leggere partendo dalla data presunta del parto relativa al proprio bambino ( questo perchè lo sviluppo interessa il cervello del neonato che si va a formare dal momento del concepimento, quindi poco importa la data effettiva del parto, interessa proprio la data presunta in quanto lo sviluppo del neonato non è altro che la continuazione dello sviluppo del feto ).

Riporto qua sotto un passaggio tratto dal sito www.mukako.com che ben descrive questi scatti:

Riassumendo i risultati più significativi del loro studio:

  • Durante i primi 20 mesi di vita, avvengono ben 10 scatti dello sviluppo
  • Gli scatti dello sviluppo cognitivo avvengono in maniera sorprendentemente regolare in tutti i bambini
  • Ogni scatto dello sviluppo è preceduto da un “periodo turbolento”, in cui il comportamento del bambino sembra cambiare inspiegabilmente in peggio, con scoppi improvvisi di pianto, difficoltà a dormire e mangiare, etc.
  • Durante i primi scatti questi periodi di turbolenza sono brevi, durando da poche ore a pochi giorni, e a volte non vengono neanche notati o vengono confusi con altro. Più avanti, i cambiamenti che il bambino deve assimilare sono più complessi e i periodi di turbolenza possono durare da 1 a 6 settimane, con variazioni da bambino a bambino. I bambini con temperamento più “difficile” saranno anche quelli più “difficili” durante queste fasi
  • A seguito di ogni scatto, una serie di cambiamenti molto rapidi occorrono nel bambino. Cambia il suo sistema nervoso, principalmente il cervello, e possono avvenire anche dei cambiamenti fisici. Ogni scatto lo renderà più capace e indipendente
  • Per rendere le cose ancora più complicate, ogni scatto è diverso. La parte più bella però è che osservando da vicino il bambino sarà possibile vedere la sua personalità emergere mentre cresce

Cosa accade prima di ogni scatto?

Il periodo di turbolenza si traduce in regressione del comportamento, problemi legati al sonno, pianti improvvisi , perenne desiderio di stare in braccio, inappetenza , pianti al cambio pannolino o durante la vestizione . … Ogni turbolenza appare come un fulmine a ciel sereno, personalmente noto questi periodi in Annika è si traducono in problemi legati al sonno notturno (si passa da sonni di 10 ore filate a notti in bianco) e nervosismo diurno, soprattutto legato al suo carattere nervoso ed irrequieto che la portano ad in intestardirsi su azioni e movimenti che ancora non è in grado di fare ma che per istinto sente sue (a 4 mesi rotolare schiena-pancia, a 6 mesi gattononare ed ora,  a 8, camminare ).

In rete trovate vere e proprie tabelle di marcia, io ne ho stampata una ed incollata sulla porta del frigorifero con indicate accanto alle varie settimane le date corrispondenti alla vita di Annika, è sorprendente come sia io che altre amiche ci ritroviamo perfettamente in questi periodi di maretta ,  con massimo uno scarto di un paio di giorni dato anche dalle varie datazioni più o meno corrette della data presunta del parto .

Perché ritengo utile tenere sotto controllo le wonder weeks ? 

Se avete bimbi dal temperamento docile e tranquillo probabilmente non vi accorgerete molto dei vari cambiamenti ,  Annika in queste settimane si trasforma e diventa incontenibile portando all’esasperazione anche la mamma più zen , il fatto di attribuire tutto ciò al periodo Pre scatto è sicuramente un sostegno psicologico per me che le sto dietro giorno e notte, oltre ad essere una guida per la programmazione di eventi che stiano il più possibile all’interno dei periodi di tranquillità piuttosto che in quelli di turbolenza Pre scatto.

Al momento stiamo vivendo lo scatto più duro fino ad ora, che va a coincidere con la crisi del 7-8 mese in cui il neonato avverte per la prima volta il distacco dalla mamma e, credetemi,  sto tenendo un vero e proprio conto alla rovescia dei giorni mancanti al tanto agognato scatto (che avverrà la seconda settimana di dicembre ).

Se volete saperne di più vi lascio il linguaggio al sito italiano che meglio spiega questo argomento e dal quale potete scaricare la tabella delle wonder weeks, e se avete dimestichezza con l’inglese leggetevi la “Bibbia” relativa a questo argomento .

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