Pannolini lavabili

29 Gennaio, 2017

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Ho scoperto i pannolini lavabili diversi anni fa grazie ad alcune amiche, ma sino al momento in cui scoprii di essere in cinta non mi sono mai realmente informata, sapevo solo che desideravo utilizzarli anche io.

Il mondo dei lavabili è vastissimo e se non ci si inizia ad informare per tempo prima che nasca il bimbo si rischia davvero di lasciare perdere, a meno che non si abbia un “tutor” accanto che ti faccia da guida e che, magari, ti guidi nei primi acquisti (questo lo dico perché è quello che ho fatto qualche mese fa per una cugina di Andrea ).

La mia scelta,  come spesso accade,  è stata : derisa, guardata con scetticismo, ostacolata e chi più ne ha ne metta. Tutto normale, anche se un pochino mi faceva sorridere sentire tutti questi commenti da chi nemmeno sapeva come fossero fatti, mi prospettavano scenari apocalittici quando, invece, da 9 mesi  tranquillamente faccio le mie 2 lavatrici settimanali  (con vestiti nostri, suoi e pannolini), stendo e ritiro la biancheria e stop, fine del “grande lavoro” che questa scelta mi avrebbe portato.

Addirittura, sotto consiglio di tante, ho acquistato tanti di quei cambi perché “ad ogni cacca i primi mesi si sporcano fino al collo” e le uniche volte in cui è successo è stato con i pochi usa e getta utilizzati, è difficile che da un lavabile scappi fuori qualcosa ( a patto che sia stato messo correttamente, ovviamente )

In questo post voglio spiegarvi come realmente ci si organizza con i pannolini lavabili, che modelli esistono e magari darvi qualche opinione personale data dalla mia personale esperienza.

Quando si comincia?

Anche da subito, in ospedale ho usato gli usa e getta ma appena arrivati a casa le ho messo il primo lavabile. I pannolini in commercio sono taglia unica, vestono dai 3.5 kg ai 15kg, la dimensione si regola grazie a dei bottoncini detti RESIZE ( foto) . Esistono poi pannolini identici ma detti newborn,  vestono dai 2 kg ai 6 kg e generalmente sono dotati di doppia barriera sul giro coscia. Ecco, se volete partire da subito io vi consiglio proprio i newborn perché vestono a pennello il bambino, e soprattutto hanno l’utilissima doppia barriera. Un pannolino lavabile perde se veste troppo grande e quindi non aderisce bene al bimbo, noi con i newborn siamo arrivati fino al quarto mese (6 kg circa), dopodiché siamo passate ai taglia unica. Da un punto di vista estetico un taglia unica è decisamente troppo grosso in proporzione ad un neonato, io ora li vedo proporzionalmente giusti addosso ad Annika che pesa 8.5 kg per 70 cm.

 

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Nella foto sopra vedete 3 pannolini dello stesso modello con diversi resize aperti ( il primo a sinistra ha tutti iresize chiusi e veste fino ai 7 kg circa, il secondo ha un resize aperto e il terzo li ha tutti aperti)

 

Quanti pannolini servono?

Io consiglio di lavare ogni 3/4 giorni,  perciò vi occorrono cambi per 3/4 giorni +1 di asciugatura (in estate asciuga tutto in mezza giornata,  in inverno occorre più tempo). Io ho fatto tranquillamente tutta estate con 20 pannolini e questo autunno ho acquistato 5 pezzi in più di un modello ad asciugatura rapidissima proprio perché le giornate sono più umide. Tenete conto che un bimbo appena nato necessità di 7-8 cambi al giorno,  perciò la scelta migliore sia per asciugatura sia economica ricade su determinati modelli detti PIEGHEVOLI ( nella foto sotto vedete un muslin in cotone da abbinare alla mutandina _ cover_ impermeabile), questi li potete mettere anche in asciugatrice ad esempio o sul calorifero,  in estate sono asciutti in un paio di ore stesi al sole.

 

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Come si organizza la lavatrice?

Prima di tutto occorre precisare che potete tranquillamente lavare i pannolini col resto del bucato, con buonsenso ovviamente. ..se vostro marito è meccanico magari non lavateli con i suoi abiti da lavoro… io personalmente faccio prima un breve risciacquo di 14 minuti con l’apposito programma  (ma c’è chi non lo fa, non è obbligatorio ) dopodiché inserisco il resto del bucato e faccio partire la lavatrice usando una temperatura di 40 gradi (una volta al mese 60 gradi) ed abbassando la centrifuga a massimo 800 giri in modo da non rovinare gli elastici del girocoscia.
La cosa più importante è il detersivo, noi da gennaio 2016 abbiamo ufficialmente abbandonato ammorbidente e i detersivi da supermercato,  1 volta ogni 3 mesi ordino online i detersivi ecologici. Per ogni lavaggio ne utilizzo 1 SOLO CUCCHIAIO per 5 kg di bucato, le lavatrici lavano con pochissima acqua e questo quantitativo è più che sufficiente. Troppo detersivo cera i pannolini e ne riduce l’assorbenza,  idem per l’ammorbidente che ricopre gli abiti con una patina oleosa e dannosa per l’organismo .
Nonostante il “poco” detersivo  (che poi, non è poco, è il giusto ) la biancheria viene pulita, nel cestello aggiungo un paio di misurini di PERCARBONATO che è uno smacchiatore naturale utilizzabile per bianchi e colorati e al posto dell’ammorbidente una soluzione al 20% di acido citrico in acqua distillata. Tutti questi prodotti li compro online su Macrolibrarsi,  mi vengono recapitati comodamente a casa e quando faccio la spesa al supermercato non ho più ingombranti flaconi da trascinarmi su per i miei 3 piani di scale.

Per darvi un’idea dei vari modelli sul mercato vi mostro le tipologie che costituiscono il mio parco pannolini,  è importante non acquistare solo una tipologia di modello ma più modelli con caratteristiche diverse in modo da sperimentare quelli che meglio si adattano al vostro bambino,  al vostro stile di vita e al clima in cui vivete (per i tempi di asciugatura ), esistono modelli Slim che segnano le gambe dei bambini più cicci,  altri super assorbenti in bamboo che però hanno tempi di asciugatura lunghissimi ecc. Per farvi un esempio,  ho un paio di pannolini con l’inserto assorbente in bamboo ma li uso solo quando so che non potrò cambiare Annika per 4 o 5 ore, questi reggono benissimo e li tengo solo per queste occasioni.

 

AiO ( All in one – Tutto in uno )

Questo modello è il più simile agli usa e getta, si tratta di pannolini pronti all’uso, comodi da indossare da chi è alle prime armi (nonni, nido ecc), hanno il pregio di non ingombrare troppo e di non dover essere preparati prima in quanto tutti gli strati assorbenti sono attaccati al pannolino. Di contro, però, i tempi di asciugatura sono piuttosto lunghi ( una giornata intera in estate, un paio di giorni in inverno), dato che gli assorbenti sono cuciti alla cover in pul il pannolino non può essere messo in asciugatrice, può essere posto vicino ad una fonte di calore ma non a contatto per non rovinare il rivestimento impermeabile.

Qui nella foto vedete un Freetime Bumgenium. Il fatto che gli inserti siano cuciti su un solo lato permette di aprire il pannolino e velocizzarne l’asciugatura.

 

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Questo che vedete è un AiO della Blueberry 

 

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Ai2 ( All in two – Tutto in due )

Sono pannolini di veloce asciugatura in quanto formati da una cover impermeabile separata dagli inserti, quest’ultimi possono andare in asciugatrice o essere posti sopra al calorifero. In base alle esigenze possono essere farciti con prefold piegati in 3, asciugamani (sfruttatissime sono state le lavette ikea), hanno il difetto di dover essere farciti prima, assemblati. Solitamente in commercio comprate separatamente la cover e a parte le farciture, i materiali utilizzati sono il cotone, il bamboo e la canapa, materiali molto assorbenti e poco voluminosi.

Nella foto vedete un pannolino fucsia ed arancio, questo particolare è detto “a culla” ed è un pannolino a taglie, Annika veste oramai una M e la porterà fino ai 12 kg più o meno, questi in particolare essendo a taglia hanno una linea molto slim ed ingombrano quanto un usa e getta.

 

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Questo Ai2, invece, è composto da una mutandina impermeabile ed un prefold ( inserti ) in cotone piegato in 3. Nonostante sembrino scomodi sono da tenere presente in quanto in inverno sono veramente di veloce asciugatura.

 

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Pocket ( Tasca)

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Anche i pocket sono pannolini a rapida asciugatura, gli inserti assorbenti vengono posizionati all’interno di una tasca cucita nella cover, durante il lavaggio vanno estratti e possono andare in asciugatrice, la cover asciuga velocemente all’aria. Ogni pocket è venduto dotato di inserti, solitamente in microfibra, durante il corso dei mesi è possibile sostituirli con inserti a lunga tenuta come i booster in canapa e bamboo.

 

Accessori: booster

Questi accessori sono in materiale super assorbente ( canapa o bamboo) che vengono utilizzati per rinforzare le farciture dei pannolini (nei poket ad esempio) quando i normali inserti in dotazione non bastano più, si parla quindi di bambini “grandi” che ovviamente fanno più pipì rispetto ai neonati. Annika ha 10 mesi ed ancora utilizziamo gli inserti in dotazione ai pannolini, solo se prevedo tante ore senza la possibilità di camnio inserisco nel pannolino un booster in bamboo.

 

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Sono sempre più le famiglie che per scelte ecologiche o a causa di allergie agli usa e getta scelgono il pannolino lavabile, purtroppo c’è ancora poca informazione in merito e di quel poco che mi è capitato di sentire ho notato che spesso le informazioni sono errate, proprio perchè si va per “sentito dire” ma realmente non ci si informa.
Utilizzare i pannolini lavabili non è un lusso per “chi ha tempo” perchè la lavatrice si programma prima di uscire di casa e per stendere occorrono davvero 10 minuti, prendetevi una mezza giornata per leggere con calma questo post e per visitare i tanti siti a tema dedicati a questi pannolini, in particolare vi segnalo CUORE LAVABILE , dove trovate tanti video esplicativi e spiegazioni fotografiche di tutti i modelli esistenti.

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