Bento Contest: di pulcini e polpettine.

30 Maggio, 2011

… I miei ricordi sono dipinti a macchie, come pennellate impressioniste di colore, luce tra le fronde verdi degli alberi nel pollaio del nonno. La ricerca di un po’ di frescura all’ombra degli alberi negli assolati pomeriggi di Giugno, pomeriggi interminabili che odorano della terra dell’orto. Con la sfacciataggine dei miei sette anni andavo direttamente nella cassettina della gallina per controllare se c’erano già le uova ed immancabilmente il divertimento più grande non era tanto trovarne uno, ma quanto far scappare ad ali spiegate (e con tanto di starnazzo) la povera malcapitata, tra un turbinio di polvere e piume.
Quegli anni sanno di caldo e appiccicano sulla pelle come i mille moscerini che immancabilmente travolgevo nelle mie sfrenate corse su e giù per il cortile, sulle mani l’odore della terra per il cercar carote mature giù nell’orto accanto all’albero di alloro…
E dolce è il ricordo… ma amara la nostalgia….


Mi piace giocare con le parole quasi come mi piace giocare con gli ingredienti, con un po’ di fantasia anche gli alimenti più semplici come riso e verdura cambiano letteralmente faccia.
Il Bento è stata una delle mie scoperte di qualche anno fa, diciamo che spesso sono combattuta tra il preparare un bel cestino da pic nic o queste scatoline colorate, in genere le utilizzo in occasioni in cui prevedo pranzi frettolosi in treno, per strada… per i pic nic o le scapagnate rimango fedele al cesto di vimini. E’ veramente grande la comodità di questi contenitori, alla vista appaiono piccoli e compatti, ma  possono contenere veramente molto cibo, sta a noi decidere se renderlo sostanzioso utilizzando fonti di carboidrati e proteine o alleggerirlo colorandolo anche con frutta e verdura… io sono di quest’ultima scuola di pensiero ^^, mi piace giocare con le forme e i colori perchè, come spesso ripeto, mangio prima con gli occhi che con la bocca.
La mia mania bentomane ha coinvolto anche Andrea, inizialmente con un semplice contenitore per alimenti, successivamente con un bento a due piani in acciaio, una sorta di “schiscetta” dalle forme leggermente rimodernizzate, forse non è ancora il massimo dal punto di vista dell’ingombro, ma per ora adempie perfettamente allo scopo!
E i contenuti? Trovo ottime le ricette finger food, biscotti, verdure, riso ecc…
Oggi voglio proporvi il bento che ho preparato per me ed Andrea, i contenuti sono pressochè identici ma cambia la presentazione del cibo.
Alla base di ogni mio bento c’è il riso cucinato alla Giapponese con il quale preparo Onighiri dalle forme sempre diverse, oggi in versione Pulcino con il becco ottenuto da grani di mais bollito, sesamo nero per gli occhi e paprica dolce a colorare le guance, come ripieno della purea di Umeboshi in perfetto stile nipponico. Come fonte proteica delle polpettine di legumi e semi (i legumi sono fonte proteica se associate ai cereali come il riso) , come “sfizio” dei biscotti salati, frutta e verdura a completare e colorare il tutto.

Con questo Bento partecipo al contest indetto dal blog Semplicemente Pepe Rosa e Kitty’s Kitchen, in collaborazione con CasaBento.  Oltre che con la decorazione del bento vorrei anche proporre la ricetta delle polpettine di ceci presenti in esso; i biscotti salati, invece, lì trovate già postati qui.


Cantucci salati ai ceci e mandorle




Polpettine di ceci 


Ingredienti
250g ceci in scatola (peso sgocciolati)
1 cucchiaio di broccoletti cotti e sminuzzati
1 cucchiaio di barbabietola rossa cotta e triturata
crusca d’avena 
semi di sesamo
semi di girasole
2 cucchiaini di farina integrale
erbe aromatiche secche qb
sale e olio EVO qb


Ridurre i ceci in purea con il mixer o un passaverdura. Aggiungervi un cucchiaio di olio EVO, la farina integrale, un pizzico di sale e mescolate per bene.
Dividere il composto in 3 parti, in una unirvi le erbe aromatiche, nella seconda i broccoletti e nell’ultima la barbabietola rossa.
Ricavare delle polpettine grandi quanto una noce e passare quelle alle erbe nella crusca d’avena, quelle alla barbabietola nei semi di girasole e quelle ai broccoletti nel sesamo.
Infornare le polpette a 190° per una decina di minuti.
Lasciarle raffreddare prima di inserirle nel vostro bento.




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