Bento e lavori in corso!

8 Luglio, 2011

Sono sempre viva eh, latitante (dopata) ma viva, i vostri commenti li leggo in tempo diretto grazie al mio piccolo Androide onnipresente in borsa (parlo dei telefonini di ultimissima generazione collegati ad Internet in ogni momento , non di un alieno che vive in simbiosi con me, no lo dico perchè non tutti sono così aggiornati su queste terminologie, sino ad un mese fa non sapevo manco cosa fosse!), mi programmo sempre di rispondere a tutti dopo cena ma poi crollo sul letto (che siano le levate delle 3 del mattino?), i blog li sbircio dal tavolino della caffetteria ogni mattina alle 8.30, ma commentare è sempre piuttosto scomodo con l’Androide . Grazie per essere tutte così partecipi ai preparativi del mio matrimonio, e anche per informarvi spesso della mia salute! Proprio ieri abbiamo steso il “piano di battaglia” dei prossimi 3 mesi  con il medico, l’obiettivo è di scalare il Cortisone il più velocemente possibile per arrivare al matrimonio meno gonfia, con le pupille meno dilatate che ora (essì, sembro proprio fatta e strafatta), giusto per scongiurare il rischio di anello e vestito stretti (ok, c’è di peggio nella vita, ma vorrei vedere chi non si sentirebbe stra- frustata nello scoprire che il vestito tanto sognato non si allaccia più… che la tua fede si ferma a metà dito… pensateci…), lo scopo è di raggiungere un dosaggio minimo da mantenere per tutta la durata del viaggio di nozze negli USA (perchè se sto male lì… son dolori!), al ritorno visita immunologica al San Raffaele, nonostante il medico sia stato chiaro sul fatto che di questa malattia c’è l’assoluta tabula rasa, non si sa nulla di nulla di come si formi e delle sue cause, semplicemente arriva e devi bombardare il tuo corpo di cortisone, almeno 12 mesi di cure e poi incrociare le dita affinchè non ritorni, cosa che è successa a me dopo meno di 4 mesi dal termine dell’ultima dose… insomma una visita in più non fa mai male, son semplicemente nuovi pensieri che vanno ad affollare la mia testa.
Nonostante questo, io vado avanti, lavoro, progetto, do’ un bel calcio nel sedere a questa sfortuna che mi perseguita da anni, la fase “ma cosa ho fatto di male per dover sopportare tutto questo” ritorna ad intermittenza, ma sorrido, rido (spesso me lo impongo), metto una bella maschera e vado dritta per la mia strada. 
Ho da fare, tanto da fare, per colpa di un’inquilina che ha rimandato per 6 mesi l’uscita dalla mia futura casa ora siamo con l’acqua alla gola, l’elettricista che da 3 giorni ci dà buca, gli operai dei miei genitori che lavorano dalla mattina alla sera ai cartongessi che rivestiranno il camino e le controsoffittature,  io che mi arrampico sulla scala per decorare muri e soffitti (finalmente posso decorare casa mia e non solo quelle degli altri!), mai avrei pensato che dall’alto del mio metro e 50 avrei dipinto un soffitto, e invece ho fatto pure quello ehehe, 4 ore a naso in su! ^^
Vi ho accennato della mia cucina lilla e della mia parete sperluccicosa, e allora eccovi sotto un’ anteprima, un aggiornamento fotografico del cantiere nel quale si nasconde la tanto sognata casa!

Nella prima foto in alto a sinistra vedete l’ingresso, la parete più scura è di un color cioccolato metallico e l’ho dipinta utilizzando una vernice che viene stesa a pennellessa piatta dando la pennellata come se fosse una spatolata e con un movimento ad incrocio, una volta asciutta l’effetto è metallizzato e il gioco degli incroci delle pennellate e visibile in controluce, potete dare movimento alla texture della parete semplicemente decidento con che movimento del polso stendere la pittura. Potrà sembrare un po’ scura, ma è solo la base sulla quale andrò a sovrapporre un decoro ad arabeschi in color platino, e vi assicuro che con la luce che entra delle finestre in buona parte della giornata la vernice riflette i colori del bronzo e dell’oro, è bellissimaaaaaa (amo la mia parete! ahahah). Sempre in questa foto si vede la parete in cui verrà montata la porta dipinta con la stessa vernice ma color Silver (che non è argento ma un platino molto chiaro che riprende la vernice che utilizzerò per gli arabeschi, anche il controsoffitto l’ho dipinto così e pure la parete dirimpettaia a quella bronzo (che in foto non si vede).
Nell’immagine subito sotto intravedete che dietro alla parete bronzo si apre il soggiorno,  il pezzettino di muro lilla che si intravede è la cucina, che poi è il locale ripreso nella foto con tutti i bidoni di vernice e quello dove c’è la scala (foto a destra), questo locale ha una parete lilla e le restanti di un colore aranciato (un color salmone aranciato), lilla e arancio sono un’abbinamento di colori favoloso, li ho utilizzati per dipingere la mia mansarda al mare e li consiglio spesso ai nostri clienti quando ci chiedono consiglio su come colorare le pareti di casa. Il lilla è un colore molto difficile da calibrare, è una di quelle tinte che se sbagli a comporre possono ammazzarti un locale, esistono lilla “caldi” e lilla “freddi”, bisogna fare molta attenzione a scegliere la tonalità giusta perchè  un tono troppo freddo può incupire totalmente un locale, in genere il lilla va sempre abbinato ad un colore caldo proprio per aumentarne la luminosità… ecco che vi ho anche fatto una lezione di Percezione Visiva! ^^
Nella foto in alto a destra, invece, il locale prima dell’imbiancatura e del cambio dei caloriferi.
Diciamo che le parti che vedete in foto sono la prima ala della casa, ingresso, prima parte del soggiono, cucina, il soggiorno si sviluppa a T rispetto all’ingresso, una parte è davanti all’apertura che porta in cucina e la seconda parte (dove ci sarà camino e divano) rimane dalla parte opposta . Esattamente sulla traettoria della porta d’ingresso c’è un’altra porta che conduce nella zona notte costituita da un corridoio, sul lato destro di esso ci sono due camerette e in fondo un bagno, sel lato sinistro una porta conduce in un’anticamera che porta in un secondo bagno e in camera da letto.
Questa è la casa dove ho vissuto da quando son nata fino ai 10 anni e ora per me è quasi un ritorno a casa, non ci metto piede da quasi vent’anni e potete immaginare che sensazioni strane che io stia provando, una valanga di ricordi sepolti e che affiorano ogni volta che entro in un locale e riscopro un angolo dell’appartamento, sensazioni stranissime, fantasmi del passato, di persone che oramai non ci sono più ma che rimarranno legate sempre a quelle mura… entro in quella che era la mia camera e quasi mi sembra di vedere lì il mio letto e io alla scrivania a disegnare (tanto per cambiare, disegnavo sempre, sui muri, sui pavimenti, sugli armadi), vien quasi la pelle d’oca.
Vi accennavo anche alla presenza di due camerette, per ora saranno gli studi per me ed Andrea, l’ingegnere ha scelto un sobrio azzurro per le sue pareti… io invece mi sto sbizzarrendo, devo crearmi il laboratorio dove porterò avanti il mio lavoro di organizzazione dei Matrimoni e bomboniere, deve essere un’ambiente speciale e creativo… per ora vi anticipo un colore, lilla (lo adoro) e un’oggetto… un lampadario a bracci e pendenti in cristallo degli anni 50 ereditato dalla mia nonna (su gentile concessione di Bobina, l’anonima commentatrice che altri non è che la mia zia!! ^^), per il resto… lavori in corso!
Grazie se siete arrivate a leggere fino a qui, oggi solo parole, immagini, progetti ed un bento semplicissimo, mangiato tra una pennellata e l’altra seduta tra i calcinacci della mia futura cucina!

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