Cantucci alle mandorle e gelsomino

18 Maggio, 2011

Cammino sulla strada lastricata di pietra e il calore di un sole oramai quasi estivo brucia sulle spalle e sui capelli… l’odore di caldo si mischia al dolciastro dei gelsomini in fiore che ricoprono interamente le case di una Seregno vecchia, quella del centro storico. E’ quasi mezzogiorno e arrivata in piazza non posso non guardare la torre rossa, una torre romanica che si staglia perfetta e massiccia contro il cielo terso e azzurro… neanche una nuvola a segnarlo… in lontananza la cupola della Basilica, come in una cartolina. Il dolce profumo dei gelsomini lascia il posto alla miscela di caffè dei bar che oramai, con i loro tavolini, vanno a ricoprire l’intera piazza: tanti ombrelloni aperti qua e là come puntini colorati.
Le campane della torre suonano, i rintocchi gioiosi del mezzogiorno, l’aria è satura delle vibrazioni che queste vecchie mura da secoli assorbono.
All’apparenza tutto è rude, i materiali grezzi, la pietra e il mattone… ma dolce è il ricordo e il pensiero delle memorie che racchiudono.

Ingredienti ( 40 biscotti circa) tratto da “Il Libro del cavolo” di Sigrid Verbert

2 uova
3 tuorli
125g zucchero
125g zucchero di canna
400g farina
un pizzico di sale
2 cucchiaini di lievito
100g mandorle tostate
3 cucchiai di tè al gelsomino


In un mortaio pestare il tè al gelsomino.
Sbattere le uova e il tuorli con gli zuccheri, unirvi la farina, il sale, il tè ed il lievito.
Tagliare a metà le mandorle ed unirle all’impasto.
Impastare e dividere il tutto in 4 porzioni, andando a formare dei salsicciotti larghi 3cm e spessi 2. Spennellare la superficie con un uovo sbattuto ed infornare a 180° per 25 minuti.
Lasciar raffreddare.
Ritagliare i biscotti diagonalmente ed infornare di nuovo per una decina di minuti, sino a doratura.

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