Dessert ( proteico) al cioccolato

7 Luglio, 2015

 

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Seregno in questi giorni è immersa in una bolla di calore, per le strade la luce a ridosso dell’asfalto tremola, le persiane delle case sono tutte accostate e gli anziani che abitano le abitazioni ai bordi delle vie del centro storico cercano refrigerio affacciati alle loro porte semi nascoste da tendine di fili di perline bianche.

Ricordo le mie estati da bambina, il caldo dei pomeriggi passati in cortile dai nonni paterni, perennemente a giocare con l’acqua, con gambe e braccia sporche della terra dell’orto e delle aiuole di ortensie… I pomeriggi dai nonni materni, decisamente più tranquilli passati nella rovente cucina a giocare a carte con il nonno o a completare la Settimana Enigmistica della nonna.
Ci sono odori che mi riportano indietro a quegli anni, quello della terra umida mentre poco fa rinvasavo la mia Aloe, quello del rosmarino bagnato durante le annaffiature mattutine e l’odore caldo dell’asfalto in tarda serata.

 

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La ricetta di questo budino è appuntata su di un foglietto appeso al frigorifero da questo inverno, è quello che definisco la colazione-coccola per quei periodi in cui hai voglia di un comfort food cioccolatoso ma allo stesso tempo pieno di nutrienti veri.
Forse il termine “budino” è poco indicato, questo dolce non ha nulla a che vedere con la consistenza gelatinosa di un budino, si avvicina molto di più ad una mousse molto molto compatta, di quelle sode da scalfire con il cucchiaino.
Come tutti i “dolci” che propongo, siamo ben lontani dalla dolcezza stucchevole che i dessert da banco frigo ( sì anche quelli super biologici e super costosi) ci propongono, immaginate di assaporare un quadratino di cioccolato fondente all’ 80% e avrete l’idea del sapore che otterrete seguendo la mia ricetta. Ovviamente nulla vi vieta di aumentare di un poco il quantitativo di miele proposto, ma come sempre vi chiederei di assaggiare almeno una volta la preparazione con le dosi indicate e decidere in seguito.
Abituarsi a dolcificare meno non è difficile, ecco… io non riesco più a mangiare le banane _._

Ho definito questo dolce “proteico” per l’utilizzo della farina di soia, essa ha anche la funzione di addensante assieme all’uovo ( quest’ultimo potete anche ometterlo ma avrete circa 2 g di proteine in meno a porzione).
Con la ricetta ottenete 4 piccole porzioni composte circa da 2 cucchiaiate abbondanti di prodotto, nonostante la dimensione ridotta ogni porzione ha un elevato contenuto nutrizionale perfetto per una merenda o anche a colazione, abbinato magari a qualche carboidrato come frutta fresca e fiocchi di avena tostati in padella (abbiate l’accortezza di non consumare i fiocchi di avena cruda perchè causa gonfiore e nei più predisposti _ come la sottoscritta_ anche forti fitte addominali, essa si consuma cotta o ammollata negli overnight o, nel caso voleste consumarla a secco, tostata per qualche secondo in un padellino).

Cosa è la farina di soia?

Essa deriva dalla macinazione dei semi di soia tostati, è senza glutine e dall’alto valore proteico.
Personalmente la aggiungo nelle preparazioni di pani e prodotti da forno per arricchirli in proteine, essa è molto utilizzata nell’industria alimentare per la preparazione di crackers e pani multicereali.

 

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Tempo: 10 minuti

Difficoltà: facile
Senza glutine _ Senza latte

Informazioni Nutrizionali ( per una porzione)
 _  Calorie 206  _ carboidrati  16 g _  Grassi  13 g  _ Proteine ​​7 g

Ingredienti (per 4 Porzioni)

30 g di farina di soia *
250 ml di latte di cocco in lattina **
3 cucchiai abbondanti di cacao amaro
2 cucchiai di miele di acacia o millefiori
1 uovo

* reperibile nei negozi di alimentazione bio e in alcune grosse catene di supermercati
** ingrediente non sostituibile con altri latti in quanto la minor presenza di grassi influirebbe sulla consistenza finale del dessert

Disponete la farina di soia in un pentolino dal fondo pesante, aggiungete il latte di cocco ed il cacao e mescolate (senza fiamma) con una frusta in modo da sciogliere tutti i grumi. Sempre a freddo aggiungete l’uovo ed amalgamate.
Ponete tutto su fiamma dolce e mescolate sino a quando in dessert diverrà ben denso, togliete dal fuoco e solo a questo punto unite il miele amalgamando per bene.
Uniamo il miele a fine cottura per non cuocerlo troppo, in modo da preservarne il valore nutrizionale.

Conservare in frigorifero per almeno una notte prima di consumare.

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