E’ ora dello Slunch: dalla merenda alla cena passando per l’aperitivo!

31 Maggio, 2010
Accantonata da tempo l’idea del Brunch domenicale (io troppo mattiniera… gli amici troppo dormiglioni…) l’idea del neonato Slunch da tempo mi ronzava per la testa…
Se ne è parlato parecchio sui blog, sulle riviste di cucina ecc, e per chi ancora non sapesse cosa sia, il termine indica quel momento della giornata (in genere la domenica pomeriggio attorno alle 17) in cui i gruppi di amici si ritrovano a casa di uno o dell’altro per sgranocchiare qualcosa tirando l’ora di cena, lo slunch per l’appunto unisce merenda-aperitivo e cena con una carrellata di pietanze finger food, alternate tra dolci e salate, che permettono di sfruttare la giornata di vacanza domenicale senza tirare troppo tardi alla sera, in previsione delle levate mattutine del lunedì.
Quando si tratta di organizzare queste cose mi piace perdermi tra le amate riviste e ricettari, organizzare un menù a tema e nulla di scontato, giocare con i colori sopratutto perchè il cibo lo scopri con la vista prima ancora del gusto.
Nell’ideare il menù per questo pomeriggio di inizio estate, ho voluto tener presente diversi punti: innanzitutto mi premeva portare in tavola il cibo in diverse “presentazioni”, ossia finger food (tartine, tramezzini, spiedini ecc) e bicchierini, proprio per giocare un po’ con i contesti in cui di solito si ritrovano i diversi cibi (la pasta nel bicchiere?? Perchè no! Pasticcini salati?? Anche!!), in secondo luogo mi premeva realizzare un vario e originale menù tenendo comunque una spesa minima e questo vuol dire utilizzare prodotti di stagione (che sono anche più saporiti di frutta e verdura non propriamente di queste stagioni).

Il passo successivo è stato programmare una tabella di marcia del pomeriggio, decidendo che scaletta seguire nell’alternanza dolce/salato.
L’idea mia e di Andrea era di arrivare all’ora di cena proponendo una grigliata particolare, in stile americano ossia Hamburger per tutti! Questo ha voluto dire preparare in casa tutto, dal pane degli Hamburger alla polpetta di carne realizzata con una trita di manzo e maiale insaporita con spezie (semi di coriandolo e cumino) e aglio.
Essendoci questo piatto forte non potevo caricare eccessivamente la merenda-aperitivo iniziale, ho quindi optato per piatti freschi a base di frutta e verdure, mousse leggere e smoothie allo yogurt e fragole.

In conclusione della serata, tra fiaccole e citronelle accese, abbiamo comunque “tirato tardi” tra un confetto e un brownie alle noci.
A pari passo della cucina, ho scoperto quanto sia bello giocare sulla presentazione dei piatti, lo stile della tavola… a volte al di là dei servizi di piatti costosi e tovaglie damascate, basta un semplice runner improvvisato con un rotolo di carta crespa scarlatta, rose appena colte dal giardino, piatti di plastica trasparente e il gioco è fatto.

Poi la presentazione del cibo deve andare al di là della banalità, un po’ di fantasia e anche un semplice prosciutto e melone può essere trasformato in una barchetta arancio avvolta da crudo e con uno spiedino come albero di maestra…

Il gelato… non per forza deve essere consumato su un cono o in coppetta… può trasformarsi in un goloso tramezzino arricchito con fragole a fettine e accompagnato da un fresco Smoothie preparato al momento frullando fragole, ciliegie, yogurt greco e ghiaccio.

Del semplice pancarrè può sostituire brisè e sfoglia semplicemente tostandolo in forno in uno stampino da tartelletta, diventerà un croccante guscio perfetto per contenere mousse di carciofini e fettine di salame e pesche, da mangiare alternandolo ad una spirale di sfoglia farcita con patè di olive nere e spolverata di sesamo.

Tra una cosa e l’altra il tempo è volato ed Andrea, attorno alle 18.30 ha acceso la griglia.
Giusto il tempo per divorare qualche bicchierino di pasta fredda arricchita con punte di asparagi e pomodorini (condita con un emulsione di glassa di aceto balsamico e olio EVO)

mentre sul barbeque già si cuocevano gli Hamburger.

La parte più divertente è stato farcire il pane, scegliere tra le verdure portate in tavola (fette di pomodoro, lattuga, cipolle saltate in padella e cetriolini sottoaceto a fettine), decidere quali salse usare… e infine mordere il panino alto quasi 10 cm!! (con sbrodolamenti annessi); è stata poi la volta delle pannocchie arrostite (approposito… ma quanto sono dure??? non si riusciva a tagliarle a fette, la mia amica Patty s’è fatta i muscoli!).

Insomma credo che questo Slunch sia stato del tutto approvato da tutti quanti, un pomeriggio passato tra raggi di sole e concluso sotto le stelle alla luce di candele accese, tra un Brownie al cioccolato e un confetto bianco


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