Fudge al ciocco-cocco

4 Febbraio, 2015

 

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Nell’ultimo periodo ( nell’ultimo anno) la pasticceria “classica” è stata messa da parte, continuo ad insegnarla durante i miei corsi, ma personalmente trovo molto più gratificante la pasticceria naturale.
Già mentre vi parlavo di questa cheesecake vi ho spiegato come poco a poco il gusto possa cambiare, sino al punto da trovare quasi un fastidio nel mangiare i classici dolci a base di zucchero e burro, troppo dolci e carichi di grassi, glutine e zuccheri.
Le ricette proposte negli ultimi mesi sono particolari, ma non sono impossibili perchè tutti i prodotti che utilizzo li trovate nei normali supermercati o in negozi di alimentazione biologica (che oramai sono ovunque), si tratta di fare il piccolo sforzo di provare per una volta a fare un dolce con ingredienti diversi, allontanarci per un attimo dal goloso “ciambellone da colazione” che un po’ tutti cercano con Google quando vogliono preparare una torta e sfornare un dolce altrettanto goloso ma molto più salutare.
In questo blog trovate tanti spunti, la torta al cioccolato e zucca ad esempio, o il banana bread da colazione…

Qualcuno, giustamente, mi ha spesso fatto notare che di tanto in tanto un dolce non fa male, ma riflettiamo… mangiare un dolce una volta ogni tanto vuol dire non mangiare biscotti tutte le mattine a colazione (anche il più innocuo tra i biscotti secchi rientra nella categoria “dolci”), mangiare ogni tanto una crema spalmabile alla nocciola non vuol dire mangiarne solo un cucchiaino al giorno ( semmai uno alla settimana).
Trovo molto difficile seguire il pensiero del dolce una volta ogni tanto perchè non si tratta di mangiare una fetta di torta alla settimana, se si fa mente locale a quanto si consuma ogni giorno troveremo sempre “un dolce” ( dal bicchierino di cioccolata calda presa alla macchinetta dell’ufficio al cioccolatino dopo pranzo… le barrette “dietetiche” di cereali sono dolci, leggete le etichette nutrizionali e troverete zuccheri mascherati sotto il nome di sciroppo di malto, glucosio, fruttosio)…
Più la mentalità cerca di cambiare, e di conseguenza il comportamento delle persone al supermercato, e più queste aziende cercano di accattivarsi il pubblico.
Avrete sicuramente  notato le recenti pubblicità di una nota marca di crema spalmabile e merendine, c’è chi ti regala la tazza personalizzata con il tuo nome e fotografia (così come puoi personalizzare il barattolo di crema con adesivi particolari)  c’è chi ti regala un “buono” baby sitter o un “buono” lavanderia ecc… Tutto per andare a comprare il favore del consumatore in questo periodo di transizione e di maggior consapevolezza alimentare, mai come negli ultimi periodi si parla tanto dei danni che provoca l’olio di palma… e mai come in questo periodo le pubblicità di questi prodotti si sono fatte così accattivanti.

Io ho scelto di stare dalla parte di chi vuole ragionare con la propria testa, mi sono impegnata a cambiare il  modo di alimentarmi anche in seguito a problemi di salute che grazie a questo nuovo modo di nutrirmi stanno poco a poco risolvendosi, ho pian piano scoperto come si possa ricreare la maggior parte dei dolci che tanto ci fanno gola con prodotti sani e nutrienti, cibo che oltre ad essere appagante ci fa bene e che possiamo consumare anche tutti i giorni.

Il Fudge proposto oggi è un tipico dolce della pasticceria americana, una sorta di “cioccolatino” facilitato in quanto non prevede cottura e non prevede il temperaggio del cioccolato. Sostanzialmente la ricetta classica prevede 3 soli ingredienti: cioccolato, burro e latte condensato. Il tutto viene fatto sciogliere e amalgamato per poi essere inserito in una teglia quadrata e riposto in frigorifero, una volta freddo viene servito a cubotti.

Nella mia versione il latte condensato (zuccherato) viene sostituito dalla base cremosa data dalla banana matura, la sua dolcezza fa si che possiamo omettere completamente lo zucchero, il burro di cocco ci aiuta a mantenere il dolce cremoso e delicatamente aromatizzato.

Approfitto di questa ricetta per darvi un paio di informazioni riguardo alle proprietà degli ingredienti utilizzati, giusto per sottolineare quanto questi dolci, oltre ad essere buoni, facciano anche bene.
Delle banane abbiamo già parlato qui, mentre del cacao e del burro di cocco (che a molti risulterà poco noto) non ho ancora scritto nulla a riguardo.

Il Cacao
La pianta del cacao, originaria del Sud America, è un arbusto che arriva anche ai 10 metri di altezza e che produce frutti molto simili a dei cedri, il cacao si ricava  dai semi di questi frutti che verranno tostati e fermentati.
La polvere di cacao ha parecchie proprietà nutritive, troviamo lipidi, glucidi, proteine, minerali come il magnesio, potassio, calcio, fosforo e ferro; sostanze chimiche e benefiche come la caffeina, seratonina ed alcune vitamine del gruppo B. Inoltre sono contenute anche una buona quantità di flavonoidi, antiossidanti in grado di combattere i radicali liberi e contrastare il processo di invecchiamento.
Da non trascurare la presenza di polifenoli, essi bloccano l’attivazione delle cellule coinvolte nei processi infiammatorie allo stesso tempo contrastano le aggregazioni di piastrine nel sangue diminuendo il rischio di infarto.
Ovviamente parliamo di cacao amaro e del cioccolato da esso ricavato, quello fondente (almeno all’ 80% , evitando il più possibile percentuali minori ricche di zucchero. Io sono partita da questa percentuale sino ad arrivare al 100% fondente e vi assicuro che è una libidine ^^ ).
Il cacao è utile nei periodo di forte stress, il potassio e il magnesio in esso contenuto sono di aiuto a chi pratica tanto sport, ma evitate di consumarlo prima di coricarvi a causa della presenza di caffeina.

Il burro di cocco
Esso si ottiene dalla polpa essiccata di noce di cocco, lo trovate nei negozi di alimentazione biologica e diversamente da quanto si possa pensare, non viene conservato nel banco frigo ma lo trovate sugli scaffali. Il burro di cocco rimane sottoforma solida, tranne durante i periodi di maggior caldo (estate) in cui diviene liquido.
Il burro di cocco che acquistate potete usarlo sia per scopi alimentari che per scopi cosmetici.
Da un punto di vista alimentare il suo principale pregio, che lo rende molto gradito nella cucina salutista, è la presenza dell’acido laurico, un grasso saturo che ha la capacità di elevare il livello del colesterolo buono, il colesterolo HDL, e ridurre il colesterolo LDL.
Il burro di cocco è la sostanza che in assoluto contiene più acido laurico di ogni altra al mondo. Uno studio condotto nel 2009 ha dimostrato che il consumo di 2 cucchiai al giorno di questo olio consente di controllare il peso e soprattutto di favorire l’eliminazione del grasso addominale che in genere è difficile da smaltire anche per chi segue diete dimagranti.
Il burro di cocco rafforza l’organismo in generale, rendendo più resistente le difese immunitarie contro infezioni batteriche, funghi e virus, sembra poi che sia particolarmente efficace contro la candida.
Da un punto di vista cosmetico risulta efficace contro alcuni problemi come acne, eczemi, rosacea, cheratosi e anche psoriasi, come già detto sopra, protegge da attacchi batterici e funghi e crea una barriera all’assorbimento di sostanze chimiche tossiche.
E’ ricco di vitamina E e applicato sulla pelle del corpo (e sui capelli) dopo bagno o doccia la rende estremamente morbida, inoltre va molto bene anche per idratare e proteggere la mani.

Io conservo per comodità questo barattolo di burro in frigorifero, ne faccio uso per preparare piatti salati come i curry indiani, spesso ne sciolgo un cucchiaio da aggiungere alla parte liquida delle granole per avere un retrogusto di cocco ecc…

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Tempo: 10 minuti + 5 ore di congelamento
Difficoltà: facile
Senza glutine _ Senza Lattosio_ Vegan _ senza zucchero
Informazioni Nutrizionali _ 1 porzione   _ Calorie  125  _ Carboidrati   10,3 g _ Grassi  9,4 g _ Proteine 1,4  g

Ingredienti (per 6 porzioni )

50 g di burro di cocco
20 g di tahina ( crema di sesamo, sostituibile con burro di arachidi naturale, mandorle ecc)
28 g cacao amaro
200 g banana matura ( 2 frutti)

cacao per servire

Disporre la banana a tocchetti e tutti gli ingredienti all’interno di un un robot a lame. Azionare sino a ridurre tutto in una crema liscia.
Rivestire con pellicola alimentare (servirà per sformare il dolce) un contenitore quadrato di 12 x 12 cm e versatevi la crema. Livellate con cura e riponete nel congelatore per almeno 5 ore.
Lasciate il dolce a temperatura ambiente 30 – 40 prima di tagliarlo in 6 pezzi, in modo che si ammorbidisca un po’.
Spolverare con cacao prima di servire.
Conservare nel congelatore.

Idea in più: la crema ottenuta se conservata in frigorifero diventa un delizioso dessert al cucchiaio (tipo mousse)

 

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