Frolle di Natale… Prima puntata: gli addobbi

19 Dicembre, 2014

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Adoro viaggiare in treno.
Da sempre rimango incantata osservando la Stazione Centrale di Milano in lontananza e vederla sempre più grande e maestosa man mano che il treno vi si avvicina, scendere dal treno e guardarmi attorno, avere l’impressione di essere immersi nella Stazione di Saint-Lazare di Monet… sentire l’aria vibrare dei fischi del treno, il pavimento vibrare… la lancetta degli orologi in stile liberty scandire il tempo e le persone correre, salutarsi, incontrarsi… abbracciarsi.

Ho sempre provato gioia nell’entrare nella stazione di Santa Lucia, uscire dal grande atrio e ritrovarmi davanti le gondole attraversare il Canal Grande, i vaporetti sbuffare e gli ambulanti chiassosi immersi tra quel colore smeraldo dell’acqua e le maschere veneziane, completamente immersa in un quadro del Canaletto.

Ricordo con malinconia i lunghi viaggi tra la campagna cremonese, la nebbiolina salire dai campi, il ritmico sferragliare del treno.
Cremona mi ha sempre accolto con il calore di un abbraccio che sapeva di legno, odore di tradizioni, storie e passato che si rifletteva nella vernice fresca dei violini appesi ad asciugare.

 

 

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La pastafrolla.
Prendere una ciotola, il barattolo della farina, lo zucchero, qualche barattolino di spezie…
La pastafrolla la fai ad istinto, senza bisogno di fogli con ricette, grammature particolari… la fai e basta, come un esercizio di stile… ricordo che quando inizia a muovere i primi passi in questo mondo mi ero prefissata di impastare una frolla al giorno. E’ la preparazione più scontata e banale, e come tutte le cose, la più facile da sbagliare.
La mia frolla è friabile e setosa, burrosa perchè così deve essere, deve sapere di burro , di “fatto in casa”. Ricordo ancora le facce sbigottite di amici cresciuti a crostatine confezionate assaggiando una fetta di crostata ai lamponi, la torta più semplice ed in assoluto quella dai sapori più genuini.
Forse è da tutto ciò che è nato Chi ha rubato le crostate? , da una fetta di crostata ai lamponi che non si sa come è finita tra le mani del Fante di Cuori ^^

Le decorazioni natalizie fatte di biscotto fanno parte dei nostri sogni dei Natali Passati, quante volte mi sono persa guardando i cartoni animati dove Qui Quo e Qua decoravano il loro albero con ghirlande di pop corn e biscotti, o quante volte ci siamo perse tra le foto dei “natali” nordici con omini di panpepato e casette di pandizenzero.
Le frolle speziate riempiono di profumo la casa, se preparate poco prima di Natale possono essere tranquillamente mangiate anche se appese all’albero, non ricordo di aver mai buttato nessun decoro commestibile, un po’ di polvere non ha mai ucciso nessuno.

Oggi vi regalo la mia ricetta base della pastafrolla, quella che preparo almeno una volta alla settimana, la frolla per la crostata o per i biscotti, in versione speziata perchè è Natale ed un pizzico di cannella non deve mai mancare.
Questo è il primo di 3 appuntamenti a base di frolla, oggi prepareremo queste ghirlande da appendere al caminetto o per addobbare l’albero di Natale, nelle prossime “puntate” confezioneremo dei simpatici segnaposto per la tavola di Natale e dei piccoli pensierini da donare ai vostri amici.

 

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Tempo: 10′ più 30′ di riposo in frigorifero
Difficoltà: facile
Informazioni Nutrizionali _ per l’intera dose prevista dalla ricetta  _ Calorie  1883 _ Carboidrati 222  g ( di cui zuccheri 102 g) _ Grassi 95  g _ Proteine 30  g

Ingredienti (per un panetto da 350 g)

200g di farina integrale
100 g di zucchero a velo *
100 g di burro freddo
2 tuorli
1 cucchiaio di cannella
1 cucchiaino di cacao amaro
1 pizzico di sale

* il segreto di una frolla liscia e friabile è proprio l’utilizzo dello zucchero a velo, se volete preparare la frolla per una crostata rustica utilizzate pure quello semolato ed otterrete una pasta più ruvida.

Disponete la farina, lo zucchero e le spezie in una capiente ciotola.
Prendete il panetto di burro e passatelo nella farina, questo vi permetterà di tenerlo in mano senza che si sciolga. Con un coltellino riducete il burro in fiocchi, ossia pezzettini piccolissimi.
Una volta terminato questo passaggio, aiutandovi con le dita riducete il tutto in uno sfarinato di burro e farina, basta prendere tra i polpastrelli il composto di burro e farina e sfregarli tra di loro, dovete ottenere uno sfarinato simile al pangrattato. Facendo questo amalgamate perfettamente il burro alla farina.

Fate una fontana e nel centro mettete i due tuorli, non buttate l’albume ma mettetelo in pirottini di plastica monoporzione e congelateli tranquillamente, possono venire utili in tantissime preparazioni ( qui un po’ di idee).
Iniziate ad amalgamare il composto con le uova, il calore delle vostre mani farà sì che il burro si scaldi e tenga assieme la frolla, passate sulla spianatoia infarinata e non prepccupatevi se il composto all’inizio vi sembrerà molto sbricioloso, impastate velocemente con i polpastrelli e nel giro di qualche secondo otterrete una frolla bella liscia e compatta.
A questo punto appiattitela in un disco, avvolgetela in pellicola alimentare e ponetela in frigo a riposare.
Io conservo tranquillamente la frolla in frigorifero sino a 5/6 giorni, oppure la congelo (in questo caso impasto direttamente con 1 kg di farina e suddivido in porzioni da 200 g ).

Passato il tempo di riposo stendere la frolla sulla spianatoia infarinata e ritagliare gli gli omini di biscotto, con uno spiedino di legno praticare due forellini all’altezza delle.. ascelle ^^ e disponeteli su una teglia da forno rivestita.
A questo punto, sia che abbiate fatto i biscotti o sia che abbiate rivestito la teglia di una crostata, ponete il tutto nel congelatore giusto il tempo di portare il forno a 180° C statico.
Questo passaggio fa in modo che la frolla sia ben fredda quando entrerà in forno e in cottura manterrà una forma precisa, senza sciogliersi e perdere la sagoma che le abbiamo dato (passaggio utilissimo nel caso dei biscotti).

Infornare a 180° C statico per circa 20 minuti, il biscotto è pronto quando, sollevandolo, il suo retro apparirà ben asciutto, nel caso fosse ancora umido e morbido prolungare la cottura di un paio di minuti.
Ricordate che i biscotti appena sfornati devono essere morbidi, una volta freddi si induriranno.

Una volta freddi infilate un filo o un nastrino colorato facendolo passare nei buchini “ascellari” e confezionate la vostra ghirlanda.

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