Germogliatore homemade

26 Febbraio, 2011

Qualche anno fa ho scoperto queste scatoline al supermercato, devo dire che la prima volta che ho aperto la lattina mi facevano un po’ impressione , ma una volta assaggiati non li ho più abbandonati. Dal gusto molto delicato i germogli (specialmente questi qua sopra) sono spesso indicati in spadellate di pollo e alghe (o verdure), pochi ingredienti per dare sfumature orientaleggianti ai piatti di tutti i giorni (ad esempio qua)
Recentemente ho voluto approfondire il discorso sui germogli e sulla possibilità di riprodurli a casa.
Ora, quanti di voi non hanno almeno una volta fatto l’esperimento delle lenticchie e dei fagioli alle elementari? Ossia, mettere questi legumi secchi su della bambagia umida e lasciarli al buio per qualche giorno… da piccola sono arrivata a far germogliare delle lenticchie che erano arrivate ad avere quasi 20 cm di gambo!!
Ecco, se invece che osservare e prolungare così tanto la vita di quei germogli me li fossi mangiata… forse ora sarei più alta del metro e 50 che mi ritrovo!?! Eheheheh, ora esagero, ma il fatto che facciano benissimo alla salute, quello è vero!! I germogli, così come le alghe (e lo dico e lo ripeto, nonostante parecchie persone che mi conoscono storcano il naso) sono una miniera di sostanze nutritive: le alghe sono ricche di proteine, enzimi, oligoelementi, aminoacidi, clorofilla, vitamine… più di ogni altro ortaggio presente sulla Terra, e ne basta una sola forchettata. Non sanno di marcio (qualcuno lo pensa!), nemmeno di acqua stagnante… sono dolci e delicate (le Wakame ad esempio) o stuzzicanti e croccanti (la Nori _ quella del sushi per capirci_ è utilizzato come snack dai bambini giapponesi, un po’ come se fossero patatine!).
I germogli, loro portano in tavola la forza della Natura che si risveglia, vitamine e sali minerali. Si possono gustare crudi nelle insalate, sui carpacci di carne o pesce, nei panini, possono guarnire zuppe o vellutate, piatti di pasta o riso in ricette esotiche.
Purtroppo alghe e germogli “freschi” qua in italia son difficili da trovare, manca la cultura per questo cibo, io e Vale a Parigi trovavamo scatolini di alghe e germogli freschi nei banco frigo di comunissimi supermercati, qua da noi si trova qualcosa nei negozi biologici come in Naturasì, ma nel resto della grande distribuzione niente, rimanendo così tesoro per pochi.
Perchè allora non provare a coltivare in casa i germogli? In vendita esistono diverse tipologie di germogliatori, alcuni più o meno cari a seconda del fatto che siano elettrici o no, ma io ho voluto sperimentare quello Homemade suggeritomi da Maky… e devo dire che… funziona!!
Ho creato la vitaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!! ^-^

Per realizzare il mio germogliatore occorrono:
– vaschette per alimenti con coperchio di egual dimensioni
– Un oggetto metallico appuntito (per forare)
– forbici
Omamma, sembro la ragazza di ” Painting your life” !!
Allora, questo germogliatore è “a torre”, questo vuol dire che in base al numero di piani che vorrete realizzare dovete procurarvi altrettante vaschette, io consiglio di non coltivare troppi semi contemporaneamente, rischiereste di avere una piantagione di germogli da sfamare tutto il palazzo! A meno che… non facciate come ho fatto io, ho coltivato 3 tipologie di semi aventi 3 distinti tempi di germogliazione, in modo da avere il tempo di consumarne una tipologia prima che venga pronta la successiva ( hebbè, che organizzazione eh? Vivere con un ingegnere dà i suoi frutti!!).
Nel mio caso vedete 3 vaschette contenenti i semi e una di base in cui lascerete un dito circa di acqua. 
Ritagliamo i coperchi a tutte le vaschette eccetto una, quella che starà alla sommità della nostra torre il cui coperchio servirà per chiudere il germogliatore e garantirne l’effetto serra.
Ora, con un oggetto appuntito (forbicine, chiodo ecc ecc) pratichiamo tanti fori su tutte le basi delle vaschette, eccetto quella che starà alla base e che conterrà l’acqua. I fori serviranno a drenare l’acqua in modo che non vi siano ristagni che farebbero marcire tutto quanto.
Una volta eseguite queste semplici operazioni non ci resta che decidere quali semi coltivare.
Io ho messo nel ripiano più basso (quello subito sopra alla vaschetta di raccolta dell’acqua) dei fagioli Azuki rossi, questi hanno tempi di germogliazione più lunghi rispetto agli altri semi che ho usato, ed ho preferito tenerli in basso. Subito sopra ho disposto un miz di semi comprato in un negozio biologico (contiene di tutto, dal sesamo al trifoglio alla soia ecc eccc) e all’ultimo piano dei semi di girasole che hanno germogliato in un giorno e mezzo, i primi che ho poi consumato.
Prima di disporre i semi occorre lasciarli in ammollo in una bacinella colma d’acqua, almeno 12 ore (io 24 per gli Azuki), una volta trascorso questo lasso di tempo ho sciacquato il tutto e suddiviso le tipologie nei tre livelli del germogliatore. Impilando le vaschette noterete che rimane dello spazio tra l’uno e l’altra, se per caso notaste che la base della superiore va a toccare i semi contenuti nel livello sottostante potete ingegnarvi come ho fatto io, mettendo delle graffette modellate in maniera tale da tener sollevati i due livelli. 
Ora non rimane che annaffiare (non con litri di acqua!! basta sgocciolarne un pochino in ogni vaschetta) mattina e sera, io lavoro su ogni levello in questa maniera: sollevo la vaschetta e mi metto sul lavandino, sgocciolo l’acqua sui semi e muovo un pochino il contenitore in modo che l’acqua coli dai buchini, così da non avere ristagni. Rimetto il contenitore sopra alla vaschetta di raccolta e via via faccio lo stesso con gli altri livelli. Nella vaschetta di raccolta alla base lascio sempre un dito di acqua, la cambio mattina e sera, garantisce l’umidità necessaria affinchè i germogli possano nascere. Infine chiudo il coperchio dell’ultimo livello e ripongo il germogliatore sulla scrivania. I primi due giorni ho tenuto il tutto al buio, nel momento in cui ho visto spuntare  i primi “tentacolini” bianchi ho lasciato tutto alla luce, non diretta, in modo che la clorofilla andasse a pigmentare le foglioline che ora appaiono di un bel verde tenero.

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