I dolci della memoria, il Pan Meino… ed è già Autunno
Ed è già Autunno.
Bento Autunnale con zucca, spaghettini di soia saltati con carote e peperoni rossi e verdi, conditi con un dressing ispirato a questi noodles |
Sbircio ogni mattina le vetrine delle panetterie, l’Autunno è anche dolce, profumato di biscotti appena sfornati, in Brianza ne abbiamo parecchi legati alle stagioni fredde, il Pan dei mort… la Torta Paesana… e il Pan Meino. Ogni anno ve ne propongo uno, e ora è la volta di quest’ultimo, un biscottone che una volta veniva preparato con la farina di miglio ma che, mano a mano che passavano gli anni, è stata sostituita con quella di mais. La ricetta originale prevede anche i fiori di sambuco, e questo ne faceva un dolce primaverile preparato per il giorno di San Giorgio (23 Aprile) ma qua in zona si è iniziato a produrlo sopratutto nei primi giorni d’autunno, forse legato alla presenza della farina di mais che ci ricorda più i climi freddi rispetto a quelli primaverili, non sò…
100g di farina di mais (io ho usato metà fioretto e metà a grana grossa)
100g di farina 00
100g zucchero
100g di burro morbido
4 tuorli d’uova*
un pizzico di sale
1 cucchiaino di acqua di fiori d’arancio (facoltativa)
un cucchiaino raso di lievito in polvere
*non buttate i bianchi!! Ogni volta che mi ritrovo con albumi in avanzo li metto nei bicchierini di plastica (un albume per bicchierino), li chiudo per bene con pellicola alimentare, avendo cura di avvolgere tutto il contenitore, e li congelo. Verranno comodissimi per preparare ghiacce, glasse, brutti ma buoni, meringhe, baci, per arricchire in proteine le frittate e… per una torta che proporrò prossimamente e che, per ora, sta cuocendo in forno ^^. Visitate la sezione albumi all’interno del blog e iniziate a vedere qualche ricetta.
Per prima cosa sbattere i tuorli con lo zucchero sino ad ottenere un composto spumoso e chiaro, utilizzate la frusta elettrica o la planetaria (sempre con l’accessorio frusta) a media velocità.
Unirvi il burro ammorbidito, l’acqua di fiori d’arancio le farine, il sale ed il lievito, mescolare con una spatola o con l’accessorio “a foglia” della planetaria, completate impastando a mano sino ad ottenere un composto omogeneo che andrete a mettere in frigo per una mezzoretta, avvolto in pellicola.
Suddividete l’impasto in 6 parti uguali formando delle palle che andrete a disporre sulla placca del forno e che schiaccerete leggermente con il palmo delle mani (in cottura si abbasseranno ulteriormente quindi non spiattellatele troppo!).
Cuocete a 180°C nel forno già caldo, occorreranno circa 15-20 minuti, dovranno dorare in superficie ed i contorni brunire leggermente.
Una volta i dolci si mangiavano solo nei giorni di festa, la gente era povera e lo zucchero costoso, di conseguenza questo biscottone si consumava a Natale o in occasioni particolari e veniva servito accompagnato da della panna montata… goduria! ^^
Consiglio: il forno deve essere sempre statico altrimenti rischiate di asciugare troppo i dolci (sopratutto le torte) e la placca va posizionata a metà altezza, prima di sfornare verificate che la base del biscotto (o della crostata) sia ben biscottato, in caso contrario prolungate la cottura di qualche minuto.