Il Bok Choy : noodles con gamberetti

17 Febbraio, 2014
Certi profumi hanno la capacità di farti volare direttamente dall’altra parte del mondo, quando apro il mio cassettone delle spezie e osservo tutti i vasettini di vetro etichettati con nomi un po’ di ogni lingua non posso non pensare al mio viaggio a New York, oramai sono passati 3 anni… una vita tanto mi sembra lontano quel mese passato negli USA, io Andrea ed un’automobile che ci ha accompagnato per tutto il New England, su e giù per il Vermont, tra le campagne popolate dagli Amish nell’Ohio, tra l’elegante Boston e la multietnica Chicago… 
A New York, ultima tappa, mi aspettava Kalustyan’s… all’apparenza un piccolo negozietto situato nel cuore del quartiere indiano, mimetizzato tra i negozi dalle incomprensibili scritte sui vetri e immerso in un’atmosfera dal profumo caldo di spezie, curry e masala indiani.
Entrandovi vi ritrovate in un negozio strutturato come se fosse un lungo corridoio, alle pareti centinaia di vasi di vetro polverosi e traboccanti di spezie e frutti disidratati dai nomi più disparati… ma la vera magia è sotto… una volta scesi da una ripida scaletta vi ritroverete in un mondo sotterraneo di lunghi corridoi. centinaia di scaffalature, migliaia di pacchettini colorati e profumati contenenti spezie, foglie, semi… ed un profumo da far girare la testa.
La maggior parte delle mie spezie arrivano da lì, quando ancora in Italia non c’era questa curiosità nei confronti delle cucine etniche io me ne tornavo a casa dall’America con la valigia profumata di spezie, con tutti questi pacchettini dispersi tra paia di calzini e magliette…
Mentre scrivo, con il cuore sono là, tra le strade di New York, ho dinanzi agli occhi il ponte di Brooklyn e posso ancora sentire le onde dell’Oceano infrangersi contro i suoi pilastri di cemento armato… il caldo umido della città, il vapore salire dai tombini…

Il Bok Choy, già da qualche tempo questo curioso ortaggio è apparso tra i banchi della verdura di famose catene di supermercati italiani, lo trovate con il nome di Baby Costa perchè ricorda molto il cavolo costa come forma, semplicemente in versione mini.
Da un punto di vista organolettico, invece, i sapori non si assomigliano per nulla, il Bok Choy ha una consistenza più acquosa ed un pochino amarognola, perfetto per essere cucinato “all’orientale” abbinandolo alle tipiche salsine agrodolci a base di salsa di soia, aceto di riso ed una punta di zucchero. 

Ingredienti (per 2)

100g di noodles
2 Bok Choy
una manciata di funghi secchi
250g di gamberetti
radice di zenzero fresco
1 cucchiaio di olio di sesamo

1 cucchiaio di zucchero
4 cucchiai di aceto di riso
2 cucchiai di olio di sesamo
1 cucchiaio di salsa di soia

semi di sesamo

Per prima cosa lavare il bok choy e tagliarlo a tocchetti.
Mettere in ammollo i funghi secchi in acqua tiepida.
In una padella far scaldare un cucchiaio di olio di sesamo con un pezzo di zenzero gratuggiato, aggiungere il bok choy e far insaporire rigirandolo con un mestolo di legno.
Far stufare la verdura sino a quando i gambi saranno teneri, aggiungere i funghi secchi strizzati e, se necessario aggiungere un goccio di acqua e coprire con un coperchio.
Quando la verdura si sarà intenerita aggiungere i gamberetti e spadellarli per un paio di minuti (cuociono subito).
Tenere in caldo e cuocere i noodles secondo le istruzioni riportate sulla vostra confezione, siccome dobbiamo spadellarli con il condimento calcolate un minuto di cottura in meno rispetto a quanto indicato sulla scatola.
A parte unire in una ciotola l’aceto di riso, la salsa di soia, l’olio di sesamo e lo zucchero, mescolare bene.
Scolare i noodles al dente e metterli nella padella assieme al condimento, mescolare e cuocere a fiamma viva in modo da rendere omogenei i sapori, quando tutto sarà ben caldo versare la salsina preparata e mescolare cuocendo ancora per un minuto, in modo da far evaporare parte del liquido ed insaporire il tutto.
Impiattare e spolverare con semi di sesamo.
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