Oatgurt (yogurt di avena)

12 Marzo, 2014

C’è qualcosa di surreale in queste mattine, la luce che pian piano rischiara le stanze, i raggi di sole che filtrano dalla finestra velata da una tenda viola e che proiettano ombre ballerine sui muri della stanza innondata da una calda luce lilla… ombre che danzano sulle pareti sotto lo sguardo perso nel vuoto di bambole di stoffa e quello severo del carillon dello Schiaccianoci.
Impalpabile pulviscolo tra i fasci di luce, l’immobilità ed il silenzio delle orchidee in fiore, il ronzio di una mosca vicino al vetro ed i tasti di questo computer che ticchettano in lontananza.
E’ dolce e piacevole farsi cullare dal silenzio, solo la musica dei pensieri che si rincorrono nella mente, il suono dei ricordi delle ultime giornate riecheggiano nella testa, gli occhi si chiudono sotto il peso della stanchezza… ma nulla è più bello di una vita vissuta.

Oatgurt, una parola strana, forse poco conosciuta qua in italia, ma abbastanza in voga nella popolazione vegana statunitense.
Oat – avena, oatgurt – “yogurt di avena” o meglio, yogurt ottenuto dalla fermentazione dei chicchi di avena in acqua.
La parola “fermentazione” spesso ci insospettisce, ci intimorisce e nel peggiore dei casi ci fa scappare a gambe levate. 
Ed è un vero peccato…. già, andiamo a privarci di oro per la nostra salute, i cibi fermentati sono quei cibi che vengono lasciati “invecchiare” per alcuni giorni (o settimane, come per i crauti) in modo che sviluppino dei batteri e lieviti buoni che stimolano l’immunità. tra di essi abbiamo lo yogurt tradizionale, la pasta madre, il miso, il tempeh, la salsa di soia e l’oatgurt che sto per presentarvi.
Ingredienti (per circa 3-4 vasetti)

160g di avena decorticata in chicchi (o metà in fiocchi e metà in chicchi)
acqua

frutti di bosco
dolcificante a scelta (nel mio caso stevia)
Per prima cosa mettere l’avena in una ciotola e ricoprire con dell’acqua fredda, arriviamo con l’acqua ad un cm al di sopra dei chicchi.
Lasciare il ammollo a temperatura ambiente per circa 8 ore (una notte).
Mettere l’avena e l’acqua dell’ammollo in un frullatore o nel boccale di un frullaltore ad immersione.
Frullare sino ad ottenere un composto più o meno liscio (rimarrà qualche granulo dato dai chicchi). 
Versare il composto in una ciotola di vetro o ceramica (no acciaio), coprire con uno scottex o con un telo in modo che possa traspirare e riporre per 2 giorni in un luogo tiepido in modo che avvena la fermentazione. io mi sono aiutata con il forno lasciato intiepidire, ma va benissimo un calorifero o una finestra assolata.
Di tanto in tanto, un paio di volte al giorno, dare una mescolata.
Nel corso dei due giorni avverrà la fermentazione, il composto avrà un odore leggermente pungente ma non lasciatevi scoraggiare.
passati i due giorni invasettare l’oatgurt e riporre in frigorifero.
Il sapore è molto forte, pungente e leggermente acido, simile allo yogurt (attenzione, allo yogurt vero… non quello zeppo di dolcificanti  che il supermercato ci propone…!).
Per consumarlo consiglio di frullarlo con della frutta fresca e dolcificarlo con miele o stevia.
(Nella foto la mia versione ai mirtilli e fragole).
Servire con frutta fresca o granola fatta in casa.
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