Pane svedese… senza forno!

9 Febbraio, 2011
Non so voi, ma con i primi raggi di sole “vero”, il sole che da qualche giorno sembra essere riapparso all’orizzonte di un Inverno sin troppo freddo, io divento iper attiva… e ansiosa… ma oramai su quest’ultimo punto ci ho fatto il callo. Le ore che trascorro all’aria aperta aumentano sempre di più, sento il bisogno fisico di aria, di muovermi, macinare chilometri con le gambe, con la bici, con la mente… sentire il sole tiepido sulla pelle.
Le mie giornate iniziano sin troppo presto, alle 5.30 sono già in piedi senza l’effettivo bisogno di queste levatacce, ma  sono “incapace” di dormire, raramente ho il piacere di guardare la sveglia e leggere un orario che vada oltre alle 6-6.15 del mattino.
In questi giorni ho riscoperto quanto sia bello camminare nel parco vicino casa mia attorno alle 8, quando tutto è ancora bianco dalla ghiacciata notturna, con i primi raggi di sole pian piano la brina inizia a sciogliersi e tutto brilla come se qualcuno avesse ricoperto i campi e i viottoli con porporina argentata, l’aria profuma di umido ed erba e gli unici suoni sono lo scalpiccio delle poche persone che a quell’ora si ritrovano per correre e camminare in questo parco ancora addormentato nel lungo letargo invernale.
Amo l’Inverno, le sue atmosfere… ho imparato ad amare anche l’aria gelida che sembra tagliare la pelle ed entrarti sin dentro le ossa, ma attorno a questo periodo cerco la Primavera e le sue tiepide giornate e quasi mi stupisco di come abbia potuto apprezzare così tanto il gelo e le algide atmosfere della stagione precedente quando tra non molto assisterò ad un’esplosione di colori e profumi… poi l’Estate ed immancabilmente inizio a cercare tra gli alberi i primi cenni dell’autunno imminente, i suoi colori e i suoi odori… arriva l’Autunno e rieccomi già ad attendere l’Inverno… no, non ho una stagione preferita, il bello lo trovo ovunque, una stagione è concatenata all’altra e senza essa non esisterebbe.


Salutiamo allora questo inverno con un pane svedese, scuro come la terra brulla e che profuma delle atmosfere del Nord, di neve e di freddo.
Questo pane come noterete è fatto con del lievito secco di birra, nonostante prediliga la Pm ho sempre qualche bustina di questo lievito in casa, spesso i tempi per cucinare sono pochi o le idee vengono all’ultimo momento e la Pm richiede un po’ di preparazione anticipata (rinfresco) prima di esser pronta, il lievito secco (di birra) ha la fortuna di avere scadenze più lunghe rispetto a quello fresco e a mio avviso è sempre utile tenerne una scorta.
Il pane che vi propongo oggi è un perfetto salva-cena o pranzo, anche in caso di ospiti, vi permette di offrire qualcosa di diverso ed originale per accompagnare affettati o, come nel mio caso, salmone affumicato (ebbastaaa con le solite tartine triangolari di pancarrè!) ^-^ e la cosa bella è… che per farlo non vi occorre il forno, ma semplicemente una bella padella antiaderente a fondo pesante… vuoi mettere d’estate?? Quando cuocio il pane nella mia cucina si toccano i 35 gradi!


Ingredienti (8 pani)
1 yogurt bianco + acqua per ottenere 285 ml di liquido (io ho usato un vasetto da 125g di yogurt)
320g farina 00
130g farina integrale
1 bustina di lievito di birra secco
1,5 cucchiaini di sale
15g zucchero
1 cucchiaio di semi di cumino (o finocchio)


Preparare il mix di yogurt e acqua, avendo cura di tenere a temperatura ambiente per un’oretta entrambi gli ingredienti.
In una capiente ciotola unire le farine, il sale, il lievito e i semi, aggiungere poco alla volta i liquidi, impastare per bene e mettere la ciotola con l’impasto a palla in frigo (coperto con pellicola) per una decina di minuti.
Stendete l’impasto sulla spianatoia portandolo ad uno spessore di circa 2 cm e aiutandovi con un piattino da dessert ritagliate i dischi di pasta di pane (ne escono circa 8 avendo cura di reimpastare i ritagli di volta in volta).
Bucherellare la pasta con una forchetta e mettere a lievitare in un luogo tiepido coperti con un canovaccio umido per un paio di ore.
Riscaldare una grossa padella antiaderente e quando è ben calda cuocere il pane per alcuni minuti per lato.
Una volta freddi si possono congelare!

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