Pic-nic Zero Sprechi

4 Aprile, 2019

Dal mese di Aprile i supermercati si rinnovano, sacchi di carbonella sono messi in bella vista assieme a tutto un repertorio di piatti, stoviglie e tovaglie usa e getta. I parchi la domenica si affollano di persone, palloni e tovaglie e il lunedì mattina i cestini della spazzatura sono circondati da una miriade di sacchetti con i resti dei pic nic domenicali ( quando ci va bene, il più delle volte neanche ci si cura di fare il sacchetto dell’immondizia…).
Negli ultimi venti anni i prodotti usa e getta hanno preso il sopravvento, automaticamente qualsiasi evento si pianifichi ( festa di compleanno, pic nic, serata di capodanno…) piatti e bicchieri di plastica vengono scritti in automatico sulle liste della spesa anche quando i commensali sono talmente pochi che si potrebbe tranquillamente farne a meno.

Vecchi piatti in porcellana, magari un po’ sbeccati, barattoli di vetro e tovaglioli di stoffa possono tranquillamente entrare nella cesta del nostro pic nic fuori porta assieme a cibo e bevande, a termine pasto una veloce sciacquata con un po’ di acqua e tutto ritorna a casa con noi, senza alimentare la produzione di inutili rifiuti.

La comunità #mangiozerowaste ha organizzato oggi 5 Aprile una serie di post e spunti per organizzare un pic nic #nowaste , sensibilizzando l’attenzione non solo sulla preparazione di cibo fatto in casa ma anche e sopratutto sulle modalità di trasporto e consumo fuori casa.

 

 

La mia cesta da pic nic è in vimini, una sporta che utilizzo al mare per fare la spesa o andare in spiaggia, ma può essere, a seconda delle esigenze, anche una cassetta in legno o una borsa in tela.
La tovaglia è un semplice telo di cotone, una tovaglia da cucina o una coperta o anche un lenzuolo se il vostro gruppo è molto numeroso.
I contenitori porta cibo sono i miei adorati vasetti in vetro, le etichette si lavano facilmente con acqua bollente e all’occorrenza si trasformano in bicchieri per l’acqua aromatizzata al limone e menta, per un overnight oatmeal ( colorato con spirulina) da consumare a merenda o per contenere una ricotta fresca addolcita da un filo di miele e noci.

I tovaglioli di stoffa creano colorati fagottini che possono contenere crackers o taralli al grano arso ( ricetta sotto), biscotti e panini, senza scomodare il rotolo di pellicola per alimenti .

Il cibo da pic nic non vuole ore e ore passate in cucina, anche frutta e semplice verdura cruda a bastoncini diventano un sano contorno da abbinare a hummus o formaggi spalmabili, una insalata di pasta/riso o cereali se arricchita con verdura e legumi diviene un perfetto piatto unico pronto in una ventina di minuti e il termos è sempre un alleato per contenere una bevanda calda da consumare a fine pasto.

Di seguito vi lascio qualche ricetta

Taralli di grano arso

100g di farina di grano arso
200g di farina multicereali
200g di farina integrale
200ml di birra chiara
120ml di olio extravergine
mezza bustina di lievito di birra liofilizzato
1 cucchiaino di zuicchero o miele
2 cucchiaini di sale

Miscelate le farine, il sale, lo zucchero ed il lievito, fate la fontana ed aggiungete i liquidi. Impastate e formate una palla che porrete a lievitare per circa 2 ore. Staccate dei piccoli pezzi di impasto e formate tanti tarallini, portate a bollore abbondante acqua salata e tuffate i taralli, dopo pochi secondi li vedrete tornare a galla come gli gnocchi, scolateli e fateli asciugare su un canovaccio.
Infornate a 180°C ventilato per una quarantina di minuti, dovete estrarli dal forno quando li sentirete ben secchi al tatto e all’assaggio.

Insalata di quinoa e tofu

Ingredienti ( per 4 persone)

Per l’insalata
200 g di quinoa bianca
150 g di borlotti scolati
150 g di tofu al naturale
40 g di rucola
20 g di semi di sesamo nero
12 fiori di trifoglio rosso

Per la marinatura del tofu
2 cucchiai di olio extravergine
3 cucchiaini di salsa di soia

Per il condimento
2 cucchiai di olio di sesamo
il succo di un limone
sale e pepe

Tagliate il tofu a cubetti e disponetelo in una ciotola con gli ingredienti per la marinatura. Coprite con pellicola e ponetelo a marinare in frigorifero per un’ora. Successivamente grigliatelo su una piastra calda.

Sciacquate la quinoa sotto acqua corrente e disponetela in una pentola coprendola con circa 240 ml di acqua fredda, unite un pizzico di sale (non troppo perché la quinoa è piuttosto sapida) e portate ad ebollizione, coprite con un coperchio e lasciate cuocere per circa 15 minuti a fiamma bassa. La quinoa è cotta nel momento in cui i chicchi inizieranno a sgranarsi e l’acqua sarà assorbita. Spegnete il fuoco e lasciate riposare coperto per 10 minuti.

Disponete la quinoa tiepida in 4 piatti, dividete in ciascuno di essi i borlotti ed il tofu grigliato. Decorate con la rucola ed i fiori di trifoglio.

A parte emulsionate gli ingredienti per il condimento ed irrorate le insalate.
Rifinite il tutto con il sesamo.

Idea in più: potete sostituire a piacere il tofu naturale con le versioni alle erbe aromatiche o quelli speziati, in alternativa sostituitelo con un’altra fonte proteica ( in foto ho usato degli edemame sbollentati) e arricchite con verdure cotte e crude.

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