Scalando montagne e guadando fiumi… bento!

30 Giugno, 2011
Scrivo dal mare, sono entrata in possesso della chiavetta internet e connessione… ma non era così scontato che riuscissi a farla partire ^^
Nonostante sia immersa oramai da due giorni nelle atmosfere liguri, scrivendovi dalla mia mansarda lilla immersa tra i campi di lavanda in fiore, con il post di oggi vi spedisco direttamente a 2.500m di altezza!
Domenica scorsa con il Dany, mio fratello e un gruppo di amici sono stata in montagna per la prima volta in tutta la mia vita! Essì, provengo da una famiglia di tradizioni marine, siamo sempre andati al mare in inverno ed estate e la montagna era giusto quella che intravedevo dalle finestre di casa mia, laggiù sullo sfondo, una cornice onnipresente in ogni stagione per chi come me abita in Brianza… montagne lì ferme, presenze scontate (per poi accorgerti che non tutti le possono vedere così vicine come noi), il Resegone… in inverno con la neve… in Primavera ed Estate…in Autunno, nascoste dalla nebbia (ma ci sono, sono lì e lo sappiamo), nitide e delineate contro il cielo terso nelle giornate più cristalline…
Ma domenica, finalmente, ci sono salita su queste benedette montagne e, per la prima volta, ho anche… camminato su un ghiacciaio, attraversato una diga, giocato a palle di neve in pantaloncini e maglietta in pieno Giugno (assurdo che con il caldo e il sole a picco la neve fosse lì, fresca e soffice!)… e… guadato un fiume! Quest’ultima avventura del tutto imprevista ed indispensabile per ritornare al campo base dato che il ponte era crollato rovinosamente a valle! A parte l’acqua gelida (ma bella, bianca e spumeggiante come latte), la lunga camminata a salire e a scendere mi ha portato a vedere paesaggi e particolari di indescrivibile bellezza, fiori coloratissimi che mutano di struttura man mano che aumentava l’altitudine, come a resistere alle condizioni climatiche e di terreno più difficili, uomini e donne che si fermano ad aiutarti o semplicemente ti salutano con un sorriso se ti incrociano lungo il cammino (io saluto se mi trovo naso contro naso con qualcuno in città, ringrazio se mi si lascia passare per prima, sorrido se qualcuno mi fissa per qualche secondo… e mi si guarda come se fossi matta… ).
Una giornata passata con persone splendide con cui ho condiviso lunghe estati passate, l’epoca delle vacanze in 10-15 persone, dove ti accontentavi di 3 roulotte in un campeggio ed un paio di fornelletti a gas dove cucinare per tutti quanti… inevitabile il mio ricordo alle estati  di 5-6 anni fa, pensare che il mio migliore amico Dany l’ho conosciuto così, accettando l’invito di mio fratello “Vieni in vacanza con noi questa estate?” ed io, decisamente più chiusa ed introversa di come mi conoscete ora, inaspettatamente (meravigliandomi nel sentire me stessa pronunciare la risposta) ho detto “Sì vengo”… booom… partita per 2 settimane in campeggio con 14 persone che non avevo mai visto prima…e  da lì è iniziato tutto: una serie di estati una più bella dell’altra che mi hanno portato a Barcellona, Toscana, Isola d’Elba… ma anche semplicemente a Gardaland o in una casa di montagna a festeggiare capodanno con -5 gradi in soggiorno e il fumo che usciva dalla bocca per il gran freddo!! ^^ I casi della vita… oddio avevo polmonite e Cortisone in corso anche durante quelle estati, ero sotto stupefacenti anche lì, ora si spiega tutto quanto eheheh !
Ma non perdiamo di vista il post di oggi, montagna e… pranzo a sacco… che per me si traduce in una sola parola… BENTOOOOOO… e come non potevo non prepararlo visto che… (piccolo momento di gloria) “Chi ha rubato le crostate?” si è aggiudicato il premio del Contest via col Bento indetto da Semplicemente Pepe Rosa e Kitty’s Kitchen in collaborazione con CasaBento ^^ con questo bento.
Io ho vinto il premio A, Maky il premio B… e qui permettetemi la riflessione personale, ehehe, io ho scoperto i Bento per caso incappando proprio sul blog di Maky che mi ha letteralmente incantata con i suoi, all’epoca non avevo ancora un blog (non sapevo neanche cosa fosse un foodBlog), non conoscevo Maky ecc eccc… e ora essere la vincitrice di questo contest proprio con la mia Bento-Guru mi commuove quasi… così come mi commuove il fatto di aver conosciuto persone splendide tramite il blog, non mi stancherò mai di ripeterlo!!!
Ora bando ai sentimentalismi e … cuccatevi qualche foto ad alta quota (poi arriveranno anche le marine, ho fregato anche la seconda macchina fotografica al quasi marito, fortuna che tra un paio di mesi andiam a vivere assieme sennò più che comprare Reflex che puntualmente gli frego io non farebbe!).

Bento
Ripiano superiore

  • Tonno al naturale condito con gommasio alle alghe e fiorellini di carota
  • pannocchiette di mais
  • tris di cavoli  (verdi e bianchi) con fiorellini di Galbanino

Ripiano inferiore

  • Onigiri a forma di cuore (riso integrale con farcitura di purea di omeboshi) spolverato con misticanza di fiori
  • Cestinetto con mirtilli e lamponi
A parte avevo anche un secondo bento ad un solo piano contenente una macedonia di frutta (melone, pesca e frutti di bosco) e l’immancabile zucca arrosto!


Ma nelle foto, come noterete, c’è anche una torta salata gialla… trattasi di un pane al mais tipico della cucina tradizionale americana, più che un pane ricorda una torta, è a base di farina fioretto, mais in scatola, uova, latte e formaggio Galbanino fuso. La sua particolarità? Il lievito  per dolci che conferisce quel retrogusto vanigliato che lega benissimo con il mais e il dolce del formaggio (la vaniglia esalta tantissimo i sapori nei piatti salati, personalmente in passato ho sperimentato della pasta e del pesce, ma potete aggiungerla anche a delle vellutate (zucca, pomodori) .
Ora, mea culpa, la ricetta del pane al mais non è qua al mare con me, ma mi impegno ad aggiornare il post settimana prossima!

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