Una manciata di coriandoli per le strade e stelle filanti che ti trascini per mezza via incastrate nella custodia del flauto…

La musica, quella che esce dal cuore, gli sguardi di intesa da un leggio all’altro, i minuti in silenzio nel camerino… quasi ad assaporare la tensione prima di iniziare, senza pensare a nulla se non allo strumento che hai in mano… tutto il resto dei pensieri sono fuori da quella porta e lì devono rimanere.

La sera dopo un concerto è sempre strana, le ore volano ma il sonno non arriva, la tensione lascia scariche elettriche che permangono nel cervello ed è sempre difficile prendere sonno… e così mi sono ritrovata a tirare mattina e a  camminare su quel tappeto di coriandoli per le strade di Seregno per poi buttarmi nei colori dei cupcakes preparati al corso di ieri.