Sotto la pioggia… stivali di gomma e crostate rubate
14 Giugno, 2011
Oggi vi parlo di pioggia scrosciante e stivali di gomma colorati, di coincidenze e fatti inspiegabili, di crostate rubate e Fanti di cuore golosi…
Di cosa parlo… parlo anche del magico potere delle immagini e delle parole, di quanto un semplice blog possa celare milioni e milioni di facce reali, persone vere che pensano, parlano, cuori che battono e calore umano…
Parlo anche di mail ricevute inaspettatamente, mail e fotografie scattate da una di voi… la foto della mia piazzetta di cui tanto spesso parlo in questi miei scritti… parlo dello stupore e della meraviglia provate leggendo una semplice frase… sì cara La Woodstock, la ragazza che ieri mattina correva sotto la pioggia con gli stivali di gomma colorati ero proprio io, e se tu mi avessi fermata dicendomi “Il Fante di cuore era proprio un ingordo…” mi avresti strappato il più grande dei sorrisi!
Grazie!!
… e il gioco allora continua, un rincorrersi di foto scattate in queste vie dove entrambe passiamo ogni giorno, la nostra piazzetta di cui tanto parlo nei miei post… la vietta dove si trova il negozio della mia fruttivendola preferita nonchè spacciatrice di zucche in ogni stagione dell’anno, le panchine sulle quali ho passato tantissime stagioni sotto gli alberi prima in fiore, poi verdi e rigogliosi… sino a vederli tingere dei caldi colori dell’autunno e ritrovarmeli scheletriti e spogli sotto una coperta di brina e neve ghiacciata, panchine dove ho passato ore a leggere, studiare, scrivere tesi, pensare… fotografare, comporre…
… e il gioco allora continua, un rincorrersi di foto scattate in queste vie dove entrambe passiamo ogni giorno, la nostra piazzetta di cui tanto parlo nei miei post… la vietta dove si trova il negozio della mia fruttivendola preferita nonchè spacciatrice di zucche in ogni stagione dell’anno, le panchine sulle quali ho passato tantissime stagioni sotto gli alberi prima in fiore, poi verdi e rigogliosi… sino a vederli tingere dei caldi colori dell’autunno e ritrovarmeli scheletriti e spogli sotto una coperta di brina e neve ghiacciata, panchine dove ho passato ore a leggere, studiare, scrivere tesi, pensare… fotografare, comporre…
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La vietta della mia fruttivendola |
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La piazzetta |
E per concludere, lei, la crostata… l’ultima fetta prima che ritorni il Fante di Cuori!
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