Sushi al cubo

21 Marzo, 2011



L’ eretico Sushi al cubo !

Il sapore c’è… la forma… è quella che manca (oltre ad un coltello degno di tal scopo ovviamente) ma nonostante tutto io ed Andrea ce lo siamo mangiato!
Di solito preferiamo andare al ristorante giapponese, sederci al nostro solito tavolo un po’ in disparte, nascosti dai paraventi di carta velina … lasciarci coccolare dal profumo di riso al vapore e dal calore delle teiere in ghisa fumanti… il nostro Giappone sarà fatto anche di queste atmosfere, non solo i neon e la folla di un’elettrica Tokio, ma atmosfere d’altri tempi all’interno dei Ryokan, tradizionali locande giapponesi in cui scarpe e Occidente vengono lasciate fuori dalla porta, lontano dal Tatami bianco su cui camminare a piedi nudi…
Intanto noi sogniamo, speriamo ed organizziamo… proprio ora mi sto leggendo con estrema calma i quasi tre mesi di post pubblicati da Sigrid durante il suo viaggio nel Sol levante, che poi io non sono ancora riuscita a capire per quale motivo fosse partita… ricordo vagamente qualcosa inerente ad un lavoro del marito (personaggio platonico, non se ne sente parlare mai), quindi se qualcuno fosse a conoscenza di questa fondamentale info per la mia vita me lo faccia sapere ^^
… Ho gli occhi e la mente saturi di immagini, kimono, volti sorridenti ed occhi a mandorla, viali di alberi di ciliegio in fiore che  quasi sembrano zucchero filato… belli da toglierti il fiato…

Credo non ci sia nulla di più rilassante per la sottoscritta che prendere tra le mani la propria ciotolina di riso e prelevarne piccole quantità per volta con le bacchette, sentirne il profumo e quel saporino lievemente dolce. Il riso Sushi (perchè il termine Sushi non indica il pesce crudo ma proprio la modalità di preparazione e cottura del riso bianco) è molto più “colloso” del normale riso a cui siamo abituati, se non avete dimestichezza con questo particolare piatto dovete togliervi dalla mente il nostro classico riso in bianco, solitamente bollito in acqua e scolato (nonchè cucinato mangiato dagli italiani quando il mal di pancia ti costringe a fare del bagno la tua seconda casa!) .
Il riso per sushi ha un chicco piccino e tondo, prima di essere cotto occorre metterlo in una ciotola e sciacquarlo per una decina di minuti sotto acqua corrente fredda, sino a quando l’acqua che ne uscirà da lattiginosa ritornerà bianca. Le donne giapponesi non buttano via questa sorta di “latte”, essendo ricco di amido e di tante cosine che fanno tanto bene lo utilizzano per sciacquarsi il viso (che sia questo il segreto della loro pelle perfetta?), per lavarsi i capelli, o semplicemente viene bevuta o… data alle piante (anche a loro fa bene!). Una volta fatta questa operazione il riso va lasciato scolare per una mezz’oretta circa e infine messo in una pentola con dell’acqua (2 parti di riso e 3 di acqua, poi dipende da marca e marca, leggere le istruzioni prima dell’uso ^^), incoperchiato e portato a bollore a fiamma bassa. Al primo sbuffo di vapore dalla pentola (neanche fosse una locomotiva!) alzare la fiamma per 1-2 minuti e poi riabbassarla per 12-15 minuti, senza alzare mai il coperchio, nel frattempo sniffate l’aria…lo sentite il profumo? Una favola!
Una volta passati questi minuti bisognerà spegnere il fuoco e lasciare la pentola coperta per una decina di minuti.
Il riso così cotto avrà assorbito tutta l’acqua e risulterà “soffice”, sì il termine più corretto è proprio questo, un riso morbido e vaporoso come una nuvola, non sgranato ma agglomerato in tanti piccoli bocconi che potrete tranquillamente prelevare con le bacchettine.
Per fare gli Onigiri (polpettina di riso) il riso si utilizza così come è, il riso sushi invece viene aromatizzato con una miscela di aceto di riso, sale e zucchero che conferisce il classico saporino dolcino…

Ingredienti
400g di riso tondo per Sushi
440g di acqua
1 cucchiaino di sale
3 cucchiai di zucchero
60cl di aceto di riso (o di mele ma lo trovo un pochino troppo forte)
2 fogli di alga nori
1 cetriolo
1 avocado
tonno e orata tagliati molto sottili (all’Esselunga trovate già il pesce sfilettato per sushi, non il sashimi però, proprio la fetta di pesce sottile )
salsa di soya
pasta wasabi
In base alla marca di riso che avete a disposizione prepararlo seguendo le istruzioni. io utilizzo questo .
Nel frattempo scaldare in un pentolino su fiamma bassa l’aceto di riso e farvi sciogliere per bene zucchero e sale, Il composto non deve bollire, dovete semplicemente ottenere un liquido omogeneo in cui zucchero e sale saranno perfettamente sciolti.
Lasciar intiepidire.
Una volta che il riso avrà terminato la cottura e sarà trascorso il tempo di riposo nella pentola, metterlo in una capiente ciotola (prima o poi mi comprerò quella in legno con la spatola apposita… oltre al set di coltelli per sushi e magari un cuoco personale che me lo prepari ogni giorno ^^) e versarvi sopra l’aceto, mescolando delicatamente. Lasciar intiepidire o anche raffreddare a temperatura ambiente.
Prendere i 2 fogli di alga nori e tagliarli a metà, otterrete 4 fogli, a noi ne occorreranno solo 3 (io l’avanzo me lo sono sgranocchiato così, sembrerebbe lo snack preferito dai bimbi nipponici… mica le le patatine come da noi!! Odio le patatine in sacchetto… non si era capito? ^^). Spalmare 2 fogli con la pasta wasabi e ricoprire con il riso (bagnatevi le mani altrimenti vi si incollerà ovunque), farcire con uno strati di cetriolo e avocado tagliati a juliene e il pesce ridotto a straccetti, ricoprire con un secondo strato di riso e sovrapporre i due fogli così farciti, come se fosse una “lasagna”! Con il foglio di alga rimanente coprire lo strato superiore di riso della “lasagna di sushi” e tagliare a cubetti.
Servire con salsa di soya e wasabi.
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