Vellutata al cavolo verde e cumino

22 Settembre, 2010

Una volta cavoli e cavolfiori erano la verdura che in assoluto preferivo, poi credo di averne mangiati un po’ troppi e adesso se posso evitare di farmeli finire nel piatto preferisco! (cosa che invece non accade con la zucca… ne mangio all’incirca 800g al giorno, primavera, estate, autunno ed inverno!).
Qualche giorno fa dalla fruttivendola ho visto un bellissimo cavolo romanesco (a quanto pare il nome cambia a seconda delle regioni, mi riferisco a questo qua sotto)…

… e come spesso accade, acquisto un ortaggio semplicemente per il fatto che rimango affascinata dalla sua forma o dal suo colore! Arrivata a casa lo cuocio al vapore e il suddetto ortaggio finisce in frigorifero… passa un giorno, due, al terzo giorno inizio a temere di vedermelo saltellare giù dal ripiano dritto dritto in pattumiera… scatta la ricerca sui ricettari e voilà: il cavolfiore viene inzuppettato!
La vellutata che vi vado a presentare è a base di acqua, latte e semi di cumino tostati, ho aggiunto un tocco personale alla ricetta utilizzando una punta di fior di sale alla vaniglia e ho ottenuto una crema vellutata e delicatissima, perfetta anche per chi non tollera molto il sapore dei cavoli (a questo proposito vorrei ricordare che tra tutti, il cavolo romanesco è il più delicato).

Ingredienti (4 porzioni, si possono anche surgelare)
un cavolfiore di circa 500g (anche già cotto al vapore)
uno scalogno
un cucchiaio di olio EVO
500g di acqua
500g di latte
un cucchiaino di semi di cumino

Io ho eseguito la ricetta con un cavolfiore precedentemente cotto, l’ho diviso in cimette e fatto rosolare qualche minuto in una padella con dello scalogno tagliato a fettine sottili e un cucchiaio di olio. A parte tostate i semini di cumino e aggiungerli alla verdura. Trasferire il tutto in una pentola capiente e aggiungervi a freddo acqua e latte. Portare ad ebollizione e cuocere a fuoco lento per una decina di minuti.
Lontano dal fuoco frullare con un frullino ad immersione e, se desiderate, far restringere ancora un po’ la vellutata a fuoco lento.
Aggiustate di sale e pepe e servite.
Le vellutate si conservano in frigo per un paio di giorni (in un contenitore con chiusura) o una volta fredde potete surgelarle in porzioni.

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