Vellutata di pomodori e Fleur de Sel alla vaniglia

27 Settembre, 2010

Da bravi italiani spesso associamo le “creme” al pomodoro al tipico sugo con cui condire la pasta e, eccezion fatta per la Toscana, è difficile vedere sulle nostre tavole una vellutata o zuppa a base di questo ingrediente. Diverse volte sono stata tentata da varie ricette, ma mi frenava l’idea di mangiare un piatto di… sugo!

Da un mese circa ho tra le mani il bellissimo libro della Tommasi Editore dedicato alle zuppe, già lei e lei ne hanno diverse volte parlato, e devo dire che di idee interessanti ce ne sono parecchie: considerando che si va incontro alla stagione fresca l’idea di pranzare o cenare con una zuppa non è poi così male, sopratutto se considerate che la loro cremosità e dolcezza (sopratutto quando si parla di ortaggi come zucche, cavoli o pomodori) appagano parecchio il palato!
Qualche giorno fa ho sperimentato la vellutata di cavolfiore e cumino, oggi ho provato quella ai pomodori.

L’idea di scegliere, tra le tante proposte, il pomodoro mi è venuta dalla particolare situazione in cui ho scelto la ricetta, come spesso accade tra una commissione e l’altra (leggasi: tra un negozio di nastri, uno di pizzi e uno di confetti… per la serie “non organizzo matrimoni, noo!” ^-^ ) mi sono appollaiata sulle panchine della piazzetta in centro a Seregno (per chi la conosce, la piazza davanti alla libreria Mondadori… accanto alla nuova Coin Casa… mamma mia quanti soldi che ci lascio in questa piazzetta!!!), tra uno schiamazzo e l’altro dei nonni di turno (e uno litiga con l’altro di politica, l’altro litiga con quello dalla parte opposta della piazza sullo sport… mamma mia che caciara!) mi sono messa a sfogliare il ricettario e, tra il sole settembrino caldo caldo di questo primo giorno di autunno, e il profumino di basilico e pomodoro che usciva dalle tante finestre che si affacciano sulla piazza, mi è venuta una voglia pazza di questo ortaggio, che già da solo racchiude il caldo dell’estate che si sta appena concludendo.

Per fare questa ricetta bastano pochissimi ingredienti, cipolla, olio EVO e pomodori… sembrerà un’ eresia ma… preferite quelli in scatola (i pelati) a quelli freschi, a meno che non li coltiviate voi, se vi aggirate tra i banchi del supermercato troverete pomodori favolosi da un punto di vista estetico, tutti rossi e lucidi, senza un’ammaccatura… e completamente privi di sapore. Un buon pelato invece, magari prodotto nel Sud Italia, racchiude un pomodoro colto al punto giusto, magari bello ammaccato ed esteticamente imperfetto, ma pieno di gusto e di sole!


Ingredienti (per due porzioni, potete anche surgelarle)
500g di pomodori pelati (solo il pelato, senza il sugo che troverete all’interno)
130g di acqua
1 cipolla piccola (o scalogno)
1 cucchiaio di olio
una spolverata di timo secco e una foglia di alloro
1 spicchio di aglio
mezzo cucchiaino di zucchero
sale o Fleur de Sel (per me alla vaniglia, esalta tantissimo il pomodoro)
1 cucchiaio di yogurt intero bianco per porzione

Far appassire lo scalogno in una pentola con l’olio e l’aglio (che poi toglierete), aggiungervi i pelati tagliati a pezzi grossolani, il timo e la foglia di alloro. Lasciar insaporire per un minuto, aggiungervi l’acqua e lo zucchero e portare a bollore senza coprire.
Dal momento in cui il composto inizierà a bollire, abbassare la fiamma e coprire. lasciare così per 15-20 minuti. Passato questo tempo togliere la foglia di alloro e frullare tutto con un frullino ad immersione (io ho lasciato anche qualche pezzetto intero, ma se preferite frullate sino ad ottenere una vellutata omogenea). Regolate di sale.
Servire calda con un cucchiaino di yogurt denso o di panna liquida nel centro.
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