Vellutata di zucca, riso e chips di patate dolci

17 Ottobre, 2012

I preparativi per i corsi occupano la mia testa, giorno e notte, il cervello che inizia a lavorare già quando la radiosveglia segna le 3.30 del mattino… e io mi conosco, non c’è verso di rigirarsi dall’altra parte. E allora mi alzo (da questo punto di vista è quasi un bene che Andrea sia ancora in Congo a lavorare…), vado in soggiorno, accendo subito il camino _ eggià, oramai fa freddo_ il tablet, il bollitore sul fuoco, quaderni e appunti e la giornata ha inizio.
Non starò qua a ripetervi i programmi dei corsi … sinceramente, mi conoscete, questo blog non diventerà una locandina pubblicitaria dove tediarvi con reclam e cose del genere, io sono sempre Chiara e tra queste righe c’è il riflesso di quella che io sono… la “pubblicità” se così vogliamo chiamarla c’è già, nel bottone in alto alla Home, ma in questi post si continuerà a parlare delle foglie che cadono, dell’aria che profuma di legna bruciata e di coperte che scaldano il cuore.

Ma non sono solo le coperte che scaldano… le parole.
E questa volta non mie, ma di persone che stanno lontane, persone che io non conosco ma loro conoscono me: la magia dei blog, voi mi vedete e sapete come sono, anche profondamente… ma io non vedo voi.
Può essere triste pensare di compiere ogni notte un muto dialogo, vedere le proprie parole sparire nell’aria elettrica del web, migliaia di impulsi elettrici che si disperdono nell’atmosfera come guizzi luminosi, piccole scintille destinate a dissolversi… ma poi scopri e realizzi che queste scintille toccano i cuori, non si perdono nel Nulla… e alcuni di questi cuori poi vengono allo scoperto e ti mandano lettere che leggi la sera, quando oramai tutto è buio e io sono sola chiusa tra le mie mura che profumano di biscotti, come non trattenere le lacrime di fronte alla bellezza di tutto questo?
Mi sembra banale ogni volta ringraziarvi, non sono parole educate, ma profonda commozione perchè dite che faccio tanto per voi, ma neanche immaginate cosa VOI fate per me…
Grazie

Ingredienti (per due)

700g di zucca mantovana pulita e privata degli scarti (per la serie, la buccia non la butto ma la arrostisco nel microonde e la mangio come aperitivo!)
60g di riso semi-integrale tondo
un pezzetto di patata dolce tagliata a fettine sottili (con la mandolina)
acqua qb
sale e pepe
germogli (facoltativi)

La preparazione delle chips deve avvenire con qualche ora di anticipo, nel mio caso avendo utilizzato l’essiccatore le ho preparate il giorno prima.
Il concetto delle chips NON fritte è spiegato nel post dell’anno scorso, in quel caso avevo utilizzato il forno, ora con i potenti mezzi le ho preparate con l’essiccatore.
Pulite la zucca e riducetela a tocchetti, ponetela in una pentola e coprite a filo con l’acqua. Chiudere con un coperchio e far cuocere a fiamma dolce fino a che non si sarà ammorbidita. Io di solito eseguo questa fase alle… 3.30 del mattino (eccheccipossofà! Non dormo!), lascio cuocere un po’, spengo e lascio la pentola coperta in modo che la cottura prosegua con il solo vapore.
Se notate che l’acqua tende ad asciugarsi unitene ancora un po’.
Una volta intenerita prelevate la polpa dalla pentola e in un contenitore passatela con un frulaltore ad immersione, aggiungendo l’acqua di cottura poco alla volta (in modo da non riwchiare di avere una vellutata troppo liquida). Rimettere la crema ottenuta nella pentola, portare quasi a bollore e buttarvici il riso, quest’ultimo tenderà ad assorbire parte dell’acqua di conseguenza vi consiglio di tenere d’occhio la preparazione aggiungendo altra acqua se necessario.
Regolate la vellutata con sale e pepe, volendo potete personalizzarla con poca noce moscata o del rosmarino  o salvia (o un pizzico di vaniglia, non si usa solo nei dolci, che sia vaniglia però… quella vera non la vanillina!).
Quando il riso è cotto impiattate e decorate con le chips di patata dolce, una grattatina di pepe e se vi piace giocare a Madre Natura ^^ qualche germoglio “fatto in casa“.
Ammetto che la ricetta possa sembrare quasi banale, però ho voluto proporvela ugualmente, io cucino e cucino ma in realtà mangio così, verdura al vapore, creme genuine, riso integrale… a volte un piatto nasce solo dalla voglia di fotografarlo, giocare con le forme ed i colori, farvi scoprire come le chips non siano solo quelle del sacchetto che comprate al supermercato, e i germogli… quanto è bello controllarli tutte le mattine, annaffiarli e vederli crescere? 
Ecco… unite queste cose e la vellutata – per me – ha un valore in più!  ^^
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