Tempo di zucche! Un’ insalata quasi mediorientale

5 Ottobre, 2012

Amo le zucche… e questo già lo sapete!
Le trovo e le mangio tutto l’anno… e questo lo sa sopratutto la mia fruttivendola che anche in Agosto me ne tiene sempre una bella scorta nello scaffale dietro al suo bancone.
Ma Ottobre… in questo mese la zucca fa capolino bella tonda e paciocca sui banchetti al mercato, di ogni forma e dimensione: la gigante arancione, quella che a sera tardi si trasforma in carrozza e che il fruttivendolo taglia a larghe fette e vende il sabato mattina al mercato, quando ancora l’aria odora di umido e piccoli brividi iniziano a correre veloci su per la schiena, un po’ per il primo freddo della stagione che alle 7 si fa già sentire ed un po’ per quella adrenalinica scossa che puntualmente ogni anno mi si presenta in questo periodo.
Attorno a me tutto muta, le foglie, il sole, la luce, i colori… anche gli odori di Seregno cambiano… Camminando per le viette del centro percepisco le note legnose dei primi camini accesi, passando accanto alla stellata Osteria del Pomiroeu inspiro i profumi della tradizione, bolliti, soffritti per i risotti… Anche le vetrine del fruttivendolo mi dice che la stagione cambia, se la primavera era annunciata dalla  festa di colori  scarlatti delle ciliegie, rosati delle prime pesche… ora tutto si abbassa di tono, i cromatismi divengono via via più caldi e terrosi, i marroni dei primi grossi funghi, il color cioccolato delle castagne, il ruggine delle pere… qua e la le prime arance rallegrano i cesti con i caldi colori dell’Autunno.
Anche la mia vita muta, cambia nelle piccole cose e nei sogni futuri. 
Riscopro vecchie amicizie, conosco nuove persone e il lavoro che da quando ho questo blog ho sempre sognato…  ora piano piano diventa realtà. 
Io ve lo bisbiglio qua, tra una fettina di zucca e un dattero rubato dal tagliere… “Chi ha rubato le crostate?” apre le porte della sua cucina e diventa scuola, una piccola scuola per carità, nulla di mastodontico… qua per ora si arriva  con il proprio grembiulino, ci si dà del tu, si impasta a quattro e più mani  e si rubano i biscotti dalla scatola di latta ^^
Adesso sto lavorando (eggià, dalle 3 del mattino, si sa che l’insonnia non dà mai tregua a noi blogger della notte ^^), piccoli corsi sono già avviati, ma sono piccini piccini e profumano di cannella, una piccola prova per me e non ancora ufficiali, ma se avrete la pazienza di aspettare un paio di mesi…
Ecco l’ho detto, ma cambio subito discorso, perchè qua si sta cucinando la zucca e il momento è sempre solenne!
La ricetta è ispirata a questo bellissimo piatto visto da Alex (giusto perchè si parla del popolo della notte, io e Alex puntualmente timbriamo il cartellino degli insonni e ci beviamo un bel tè virtuale tra una chiacchiera su Facebook ed un’infornata di biscotti notturna), ho rivisitato il tutto in base agli ingredienti trovati sabato matitna al mercato (alle 7 del mattino con i brividi lungo la schiena… si sono io quella del racconto, tanto per cambiare!), sopratutto sono andata in brodo di giuggiole per queste coste-rabarbaro che nulla centrano con il rabarbaro ma ne prendono appunto il nome vista la somiglianza.
Il dolce della zucca è enfatizzato dalla dolce nota speziata dello zafferano e della paprica dolce affumicata, l’accostamento con i datteri secchi è favoloso e contrasta perfettamente con le note  lievemente amarognole delle coste.
Vi lascio questa ricetta velocissima… e intanto corro in cucina… ho 4 kg di pandizenzero da preparare! ^^

Insalata Mediorientale di zucca e datteri
(ispirata da Alex)
Ingredienti (per una porzione abbondante o due porzioni come contorno)

200g di zucca pulita (io la buccia la mangio tranquillamente, una volta cotta è tenera)
100g di coste-rabarbaro
un pezzetto di porro (circa 5 cm)
4 pomodorini
un dattero grosso (non zuccherato) o due piccoli
mezza bustina di zafferano
1 cucchiaino di paprica dolce affumicata
1/2 cucchiaino di cannella
1/2 cucchiaino di semi di nigella
olio EVO
sale e pepe
brodo vegetale caldo q.b

Per prima cosa pulire la verdura.
Tagliare le coste a tocchetti e farle appassire con un dito di acqua in una padellina con coperchio, devono rimanere croccanti. Scolatele, date una macinata di sale e mettete da parte.
In una piccola casseruola far rosolare il porro tagliato sottile, i pomodorini divisi a metà e la zucca a cubetti con un poco di olio e i semi di nigella, fate colorire bene la verdura e ricoprite con un mestolo di brodo caldo. Unite tutte le spezie, coprite con un coperchio e fate cuocere a fuoco basso per una decina di minuti o fino a quando la zucca diventa tenera. Nel caso si assorbisse il brodo aggiungerne ancora un poco per evitare che si attacchi tutto alla pentola.
Poco prima di impiattare unite le coste e fate amalgamare i sapori e regolate di sale, cuocete senza coperchio sino a far restringere i liquidi.
A parte tagliate il dattero a fettine sottili. Impiattare, unire i datteri e macinare un po’ di pepe direttamente nel piatto.
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