Torta dolce alle zucchine della Fondazione IEO (senza latte)

9 Giugno, 2013

Momenti in cui hai voglia di scrivere, foto e ricette sono solo un pretesto per far sì che le dita si rincorrano su questa tastiera, come leggendo uno spartito, il piacere di sentir battere i tasti creando improbabili frasi ritmiche di contrappunto alle frasi che hai nella testa.
La mia personale melodia, quella che mi ritrovo a comporre da capo ogni volta che mi siedo a questo pc, “note” titubanti all’inizio, incerte come se fosse la prima volta … ma poi loro le dita… ed i pensieri, pian piano si mettono al loro posto e questo ticchettio inizia a risuonare tra i corridoi di questa casa alle prime ore dell’alba, quando tutti ancora dormono, quando il profumo dei fiori sul terrazzino è nel momento di massima intensità ed i primi uccellini iniziano a richiamarsi facendo eco tra gli alberi del Parco qua davanti.
Sono tanti i pensieri e le cascate di emozioni degli ultimi giorni, persone favolose incontrate, nuove conoscenze, progetti che purtroppo fino al 1 Luglio non posso anticipare, amiche ritrovate… soddisfazioni, tante soddisfazioni e speranze per il futuro.
In questi giorni ho varcato porte che mai avrei pensato di varcare quando 4 anni fa aprii Chi ha rubato le crostate?, ho ritrovato amiche e conosciuto persone che sino ad ora potevo ammirare da dietro questo schermo o sui tanti libri di cucina che affollano la mia libreria…
Ma ci sono stati anche momenti di ordinaria follia, in coda per un’ora seduta in un’auto con 4 flautisti (di cui una aveva un panino al salame nella borsetta O.o )  e con un walkie talkie alla mano per comunicare con “l’auto dei violinisti” poco più avanti di noi… e altri momenti dolcemente malinconici fatti di ricordi, spettacoli teatrali, porporine colorate, Stregatti miagolanti e cappelli a cilindro…
E oltre a tutto questo… ci siete voi e la gioia che provo ogni volta che apro una mail, ogni volta che vedo i vostri like su Instagram…. e mi viene quasi naturale prendere subito il cellulare e scattare una fotografia per rendervi partecipe di quello che vedo e che accade attorno a me, non solo nella mia cucina…

Vi lascio con una fetta di dolce, quella torta alle zucchine che in tanti mi avete chiesto proprio su Instagram e che da un paio di settimane staziona qua, nell’archivio dei post… i tempi di attesa sono spesso lunghi, perdonatemi, ma le giornate mi scivolano letteralmente tra le dita … come granelli di zucchero.

Questa ricetta l’ho trovata su Happy Food, un ricettario molto interessante edito da Gribaudo in collaborazione con la Fondazione IEO.
Da diverse settimane avevo in mente di suggerirvi un dolce con le zucchine perchè ancora in troppi sono convinti che la verdura si ricolleghi solo al “salato”, ma ortaggi come zucche, zucchine… patate… trovano spesso impiego anche nei dolci… sì, anche le puree di legumi!
Il secondo motivo per il quale ho scelto la torta di zucchine è per via di Paola, una ragazza che ha seguito un paio di corsi alla Scuola e che mi ha regalato la ricetta della torta di zucchine vegana che prepara sempre sua mamma, una ricetta che  proporrò più avanti, così da potervi dare la possibilità di provarle entrambe ^^

Ingredienti
(per uno stampo da ciambella da 24 cm)

260g farina di mandorle
6 g lievito per dolci
mezzo cucchiaino di cannella
2 carote
2 zucchine
3 uova
100g olio EVO delicato
100g di zucchero di canna
1 mela
cioccolato fondente a pezzettini (mia aggiunta, facoltativo)

Scaldare il forno a 175° C
In una scodella mescolare le polveri (farina, cannella, lievito).
Pulire e mondare la frutta e la verdura, tritare il tutto finemente in un mixer e trasferire il tutto in una ciotola. Unire le uova leggermente sbattute e lo zucchero.
Amalgamare con cura unendo le polveri e l’olio, unire il cioccolato a pezzetti.
Oliare leggermente lo stampo e versarvi il composto.
Infornare per 45 minuti circa.

Come spesso ripeto, non prendete i tempi di cottura che vi indico come regola universale, verificate sempre che il dolce sia cotto inserendo nel centro uno stechcino, se esso uscirà asciutto allora potete sfornare, in caso contrario prolungate la cottura di qualche minuto. Spesso mi viene domandato come mai la torta, una volta estratta dal forno, si “affloppi” nel centro, questo è dovuto proprio al fatto che evidentemente il centro (che è l’ultima zona della torta che cuoce) era ancora crudo.

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