Banana Bread ai semi di papavero

9 Febbraio, 2015

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Ho assaggiato per la prima volta il banana bread a Boston, in una caffetteria vicino ad Harvard.
Non posso non ricordare quella giornata, i raggi di sole filtrare tra gli alberi dell’immenso campus universitario, il suono di un violoncello provenire dalle finestre aperte di un’aula poco distante e l’atmosfera viva e carica di storia tra quegli antichi edifici di mattoni rossi.
Prima di quel momento non avevo mai assaggiato questo dolce, una via di mezzo tra un pane da colazione ed un plumcake. Mi sono lasciata tentare dai ragazzi attorno a me, ognuno aveva tra le mani un bicchierone termico pieno di caffè nero fumante ed una fetta di banana bread profumato.
Una volta a casa ho subito sperimentato diverse ricette e questa è divenuta la ricetta ufficiale del mio banana bread, ricetta che spesso riprendo in mano e vario leggermente per ottenere di volta in volta un aroma differente, delle volte è la cannella a prevalere… altre volte preferisco giocare con mix di spezie… altre volte ancora unisco un pizzico di vaniglia presa dalla mia scorta di bacche ( qua tutti gli indirizzi su dove acquistarle)
La versione di oggi prevede l’aggiunta dei semi di papavero, spesso li consumiamo semplicemente come decorazione su pane e torte salate e difficilmente se ne percepisce l’intenso sapore nocciola. In questo banana bread ho voluto osare, ho un bel ricordo di una torta assaggiata a Vienna con Andrea,  l’impasto del dolce era praticamente nero dalla grossa quantità di semi presenti.
Tanti dolci tradizionali dei paesi tedeschi sono caratterizzati dalla presenza di questi semi, nei supermercati di quelle zone li trovate in versione macinata che li rende più comodi da inserire negli impasti, per realizzare il mio bread ho usato proprio una confezione di semi macinati acquistati in un supermercato in Alto Adige, ma potete tranquillamente sostituirli con egual peso di quelli tradizionali venduti da noi, se invece avete a disposizione un macina caffè e tanta pazienza potete macinarli voi stessi.

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Il banana bread non è una torta, è un pane da colazione aromatico e leggermente dolce (perfetto tostato con un velo di burro di frutta secca) e un buon accompagnamento per un tè pomeridiano, sazia e nutre senza appesantire.
Come tutti i dolci a base di banane, il trucco è proprio quello di usarle il più possibile mature quindi con la buccia nera, in modo che il dolce sia il più saporito possibile.

Lo sciroppo d’acero
Nel banana bread che vi propongo oggi abbiamo la presenza dello sciroppo d’acero,  un dolcificante naturale di consistenza fluido-gelatinosa e compatta. Viene usato come condimento, come prodotto addolcente e come ingrediente base di numerose ricette, soprattutto negli Stati Uniti e in Canada. Questo sciroppo viene prodotto estraendo la linfa dell’Acer saccharum, cioè l’Acero dello zucchero, una pianta autoctona proprio del Nord Est degli Stati Uniti e del Canada, in particolare della zona chiamata Québec.
Lo sciroppo d’acero possiede proprietà benefiche per l’organismo, è ricco di minerali, come Potassio, Ferro, Calcio e Acido malico, di Vitamine (in particolare quelle del gruppo B) e di antiossidanti, spesso è  consumato diluito in acqua come integratore dagli sportivi dopo l’attività fisica, è inoltre noto per le sue virtù depurative, detox e diuretiche.

Proprio in questi giorni ho avuto modo di vedere un documentario su LaEffe, in cui si mostrava il processo di estrazione della linfa dagli aceri.
Questa linfa è molto simile all’acqua, facendo sobbollire 40 litri di essa si ricava 1 litro di sciroppo d’acero, ecco il perchè dei costi così elevati.
Come tutte le cose, maggiore è il prezzo del prodotto e maggiore è la sua qualità, il processo di estrazione della linfa è per la maggior parte dei casi automatizzato, solo gli artigiani estraggono a mano l’acqua dagli aceri e questo permette loro di selezionare solo quella più limpida e trasparente, al contrario un’acqua gialla e torbida è indice di malattia della pianta e viene scartata perchè renderebbe cattivo il sapore dello sciroppo.
Purtroppo i processi di automazione non fanno questa selezione e le linfe degli alberi malati finiscono per essere mischiate a quelle limpide, di conseguenza il più delle volte il sapore dello sciroppo d’acero della grande distribuzione è molto differente da quello di produzione artigianale.
Verificate sempre la qualità dello sciroppo d’acero che acquistate, purtroppo viviamo lontani dai luoghi di produzione e ci viene difficile acquistare prodotti artigianali, ma sicuramente tra le marche che circolano anche da noi possiamo selezionare le più curate.

I semi di papavero
Poco utilizzati nella nostra cucina ( se non per decorare pane e torte salate), i semi di papavero apportano come tutti i semi oleosi un buon quantitativo di calcio, omega 6 (regolano il livello di colesterolo buono e diminuiscono quello cattivo) e vitamina C ed E ( con importante azione antiossidante contro i radicali liberi).
Reputo importante segnalare che i semi di papavero contengono piccole quantità di alcaloidi (papaverina e morfina) con un lieve effetto distensivo sul sistema nervoso e sono indicati come aiuto a chi soffre di disturbi legati all’ansia.
A tal proposito vi suggerisco una tisana rilassante da bere 20 minuti prima di andare a letto: portate a bollore 200 ml di acqua e immergetevi 2 cucchiaini di semi di papavero, coprite con un piattino il pentolino e lasciate in infusione 5 minuti. Filtrate e bevete.

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Tempo: 10′ per la preparazione + 45′ circa di cottura
Difficoltà: facile
Senza Lattosio_ Vegan 
Informazioni Nutrizionali _ 1 fetta   _ Calorie  114  _ Carboidrati   18,3 g _ Grassi  3,1 g _ Proteine 3,3  g

Ingredienti (per 16 fette )

300 g di banane molto mature ( 3 banane)
80 ml latte di soia senza dolcificanti
90 ml sciroppo d’acero
240 g farina integrale
1 bustina di lievito per dolci
100 g di semi di papavero
mezzo cucchiaino di sale

Pre-riscaldare il forno a 180°.
Preparate uno stampo da plumcake spennellando un goccio di olio neutro sulle pareti o rivestitelo con carta da forno.
Sbucciate le banane, tagliatele a rondelle  e ridurle in purea (io ho utilizzato un robot a lame).
In una capiente ciotola unite tutti gli ingredienti umidi (purea, latte di soia, sciroppo d’acero) e amalgamare bene, aggiungete la farina setacciate con il lievito, il pizzico di sale e, quando il composto sarà omogeneo, incorporate i semi di papavero.
Ammorbidite l’impasto con un goccio di acqua se mi sembrasse troppo duro.
Versare l’impasto nello stampo da Plumcake ed infornate per 40-50 minuti.
Per capire se il dolce è cotto fate la prova stecchino.

Lasciate riposare il banana bread per un giorno, in modo che i sapori si stabilizzino.
Servire tiepido o tostato.

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