Pancarrè integrale al cocco e cranberries (a lievitazione naturale)

8 Giugno, 2011
La pioggia batte contro i vetri e il ticchettio mi accompagna in queste giornate dove l’aria odora di terra bagnata e umidità. Un ticchettio regolare quasi come una musica, quella che inizia davvero a mancarmi da quando non riesco più a suonare (la barzelletta della flautista con la polmonite cronica, non male vero?), a volte mi pento di non aver continuato a studiare violino, almeno lì i polmoni non servono… un’altra voce che si aggiunge all’elenco delle cose da fare, un elenco che aumenta di giorno in giorno, con la solita frase “Non appena sarò nella casa nuova, non appena avrò tutti i miei spazi… avrò…sarò…potrò… farò…”.

Una pioggia quasi autunnale con il suo carico di atmosfere e colori, ma che bello avere la certezza che non appena smetterà tutto quanto risplenderà dei colori più vivi che mai, la pioggia ristoratrice che porta alla rinascita, al germoglio e al fiore, al blu di un cielo terso e all’aria fresca e pulita che sa di vita ed estate.
La pioggia che lava via anche il cuore, lava i cattivi pensieri e le preoccupazioni che come un’ombra stanno velando questi ultimi giorni. 
La quiete dopo la tempesta, il sereno dopo la pioggia… come mi ha fatto notare una carissima amica, tutto passa… magari per poi ritornare, ma anche in quel caso passerà ancora… e ritornerà… e ripasserà.
Ingredienti
(per uno stampo con coperchio da 20x10x10)

310g di farina integrale
210g latte
130g di Pm rinfrescata
60g farina di cocco
45g zucchero
60g burro a temperatura ambiente
5g sale
100g cranberries disidratati
In una ciotola o nell’impastatrice sciogliere la Pm con il latte tiepido, aggiungervi poco per volta la farina, lo zucchero e il sale. Amalgamare con cura (con l’impastatrice utilizzare il gancio e la velocità 2).
Durante la lavorazione aggiungere poco alla volta il burro ammorbidito facendolo assorbire per bene dall’impasto, infine incorporare la farina di cocco e i cranberries (se usate l’impastatrice passate dalla Vel 2 alla 4). Impastare per una decina di minuti (con l’impastatrice: non appena l’impasto tende a staccarsi dalle pareti della ciotola spegnete tutto e passate a dare le ultime impastate a mano sulla spianatoia infarinata, non prolungate l’impastamento con la macchina in quanto potreste surriscaldare troppo la pasta ed andare a rompere la maglia glutinica, con conseguente collassamento del pane in fase di cottura).
Formare una palla, coprire con pellicola e lasciar lievitare 3 ore al riparo da correnti d’aria.
Sgonfiare l’impasto in modo da ottenere un rettangolo e procedere con una serie di pieghe a portafoglio (tipo 1). 
Lasciar riposare 1 ora, formare un filone lungo 50 cm, piegare a metà ed intrecciare i due capi, adagiarlo in uno stampo da pancarrè (è simile a quello da plumcake ma ha un coperchio che lo chiude in modo che durante la lievitazione e la cottura il pane non assuma la gobbetta tipica ad esempio del pane in cassetta, il pancarrè ha una forma simile ad un mattone). 
Chiudere il coperchio e lasciar lievitare 3-4 ore o sino a quando il pane avrà quasi toccato il coperchio.
Cuocere in forno statico a 190° per 40-45 minuti (sempre con il coperchio).
Sfornare e lasciar raffreddare completamente su una griglia prima di affettarlo.
Questo pane si conserva tranquillamente per 5-7 giorni in un sacchetto per alimenti ben chiuso, non occorre metterlo in frigo. Nel caso potete anche surgelare le fette.
Potete abbinarlo ad una marmellata, nella foto vedete quella alle fragole e vaniglia preparata due mesi fa, o semplicemente da solo in quanto i cranberries conferiscono dolcezza all’impasto, quasi come in un cake.
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