Crostata di rabarbaro e fragole e… il Contest dei colori…ROSSO!

11 Maggio, 2011

Il rabarbaro!
Credo sia uno di quegli ingredienti (come le patate viola) a cui bramano schiere di foodbloggers dal momento in cui ne incontrano foto/ricette sui blog stranieri, perlopiù francesi, svizzeri e tedeschi… Per anni l’ho cercato, inseguito, qualcuno ricorda anche il mio rientro dalla vacanza parigina con la tata e… il rabarbaro in valigia! Poi come una pera cotta mi son detta: ma chiederlo al fruttivendolo no?!?
Detto fatto, oggi chiesto e il giorno dopo ritirato, dopo aver passato una buona mezzora a spiegare al suddetto fruttivendolo cosa fosse quel costolone rosso tanto simile al sedano, come si usa ecc ecc. A seguire una bella passeggiata pre-rientro a casa tra le viuzze del centro con il prezioso bottino sotto il braccio, sotto lo sguardo curioso e stupito di buona parte dei passanti… i quali stamattina hanno rivisto la sottoscritta sbiciclettare per le stesse strade con un cestino carico di mini wedding cake segnaposto (rosse pure queste, manco a farlo apposta) da far visionare ad una sposa. 
Insomma, chi vive da queste parti ne vede un po’ di tutti i colori (oggi rosso! Partecipo a Il contest dei colori indetto da Stefania di Profumi&Sapori).
Ma veniamo all’oggetto del desiderio: il rabarbaro come noterete è un ortaggio (e qui mi viene il dubbio, ortaggio giusto? Non frutto… boh) molto simile al sedano (solo come forma, ma io non me lo mangerei in pinzimonio…), solitamente venduto senza foglie (alquanto tossiche). E’ molto utilizzato nella produzione di liquori (Zucca) e di caramelle (o le ami o le odi, quei quadrotti sottili amarognoli, me li dava sempre la nonna, a me piacevano parecchio!). Il sapore è un misto tra l’acidulo e l’amarognolo, di conseguenza viene spesso associato a frutta dolce nella produzione delle marmellate, la fragola si sposa molto bene, e comunque in torte e crostate viene prima sbollentato in uno sciroppo di zucchero.
Insomma, complice la ricetta trovata sull’ultimo numero di La cucina naturale (un po’ modificata e resa ancor più “naturale”) e la voglia di colore che queste giornate mi regalano, ecco un total red appena sfornato per il contest della nostra Stefania (che ho anche avuto la fortuna di conoscere al raduno milanese del mese scorso!).
Parlavo di modifiche alla ricetta, ho utilizzato l’agar agar al posto della colla di pesce e sciroppo d’acero e malto anzichè lo zucchero per la composta di fragole, diminuendo leggermente la dose grazie alla maggior dolcezza di questi due ingredienti.
Ingredienti (stampo da 24 cm)
350g di fragole
300g di rabarbaro (solo la parte rossa)
1 disco da 200g di pasta sfoglia
70g di sciroppo d’acero (o 30g + 40 di malto d’orzo come ho fatto io)
60g di zucchero
mezza bacca di vaniglia del Madagascar(se sono quelle del supermercato anche 2, sono parecchio misere)
pistacchi non salati a granella
2 cucchiaini rasi di agar agar (in polvere)
legumi secchi per la cottura in bianco.
Qualche ora prima cuocete in bianco la pasta sfoglia avendo cura di foderarla con carta forno e riempiendone l’interno con i legumi secchi per impedire che si gonfi, bastano 20-25 minuti in forno caldo a 200°.
Una volta fredda posizionatela su un piatto da portata.
Tagliare le fragole a rondelle tenendone da parte qualcuna per decorare, metterle in un pentolino dai bordi alti assieme al dolcificante che utilizzate e portare a cottura per 5 minuti, noterete che verrà rilasciato il succo e otterrete una sorta di composta, nel momento in cui inizia a bollire unire l’agar agar e mescolando lasciate sobbollire per una decina di secondi. Lasciar raffreddare a temperatura ambiente.
Portare a bollore 300ml di acqua con 60g di zucchero, unire il rabarbaro tagliato a tozzetti di 1.2 cm di spessore e far cuocere per qualche minuto fino a quando si sarà ammorbidito ma non sfaldato.
Spalmare la crema di fragole sulla crostata e aggiungervi il rabarbaro scolato. Decorare con rondelle di fragole (quelle tenute da parte) e far raffreddare in frigo. Al momento di servire spolverare con granella di pistacchi e zucchero a velo.
Con questa ricetta partecipo al contest di Stefania 
con il colore ROSSO!

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