Frittelle di ceci e verdure

23 Febbraio, 2015

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Un altro foglio si stacca dal calendario, i giorni scappano tra le dita come le manciate dei coriandoli che ieri mattina ancora fluttuavano, sospesi a mezz’aria, sul lastricato in pietra della piazzetta in Centro Seregno; qualche stella filante abbracciata al vento sembrava salutarmi mentre attraversavo le tortuose vie del Centro storico.
Le domeniche mattine, quando ancora tutta la mia città dorme, hanno un sapore speciale… sanno di aspettative, di voglia di fare e di conoscere nuovi volti che di li a poco incontrerò in quella cucina che profuma di biscotto e di pane.

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Come sempre, approfitto della ricetta del giorno per dire due parole su qualche ingrediente particolare che appare tra quelli presenti nella preparazione, avevo già parlato della curcuma in passato ma data la sua importanza  tengo particolarmente a ripetermi, sopratutto per i nuovi arrivati sul blog.

La curcuma è la spezia d’oro, non tanto per il suo colore ma sopratutto per le preziosissime virtù.
Fino a qualche anno fa faticavo a trovarla, ora grazie alle mode alimentari la trovate anche nei supermercati, si dice che faccia bene ma forse non si sa bene per quale motivo.
Tralascio le origini storiche per motivi di tempo/spazio ma sappiate che già gli Assiri la utilizzavano!
Introdotta in occidente dagli Arabi, essa è nota per le sue proprietà antiinfiammatorie, tanto da essere paragonata… al cortisone! (ma senza gli effetti collaterali di tale farmaco)
Gli studi degli ultimi decenni hanno confermato le proprietà antiossidanti in grado di contrastare l’insorgere di diverse malattie che interessano le mutazioni del Dna e che formano malattie precancerose, inoltre ritarda l’invecchiamento dei tessuti e ha azione preventiva nell’insorgere delle malattie degenerative.
L’ American Institute for Cancer Research incoraggia l’utilizzo di questa spezia come scudo protettivo contro lo sviluppo del tumore alla mammella, dell’esofago e stomaco, del colon e della pelle. Questa spezia favorisce l’apoptosi (ovvero induce al “suicidio” le cellule cancerose) bloccando la proliferazione delle cellule tumorali.
Le proprietà della curcuma aumentano nel momento in cui viene consumata nel pasto contemporaneamente a soia e pepe nero… quindi direi che vale proprio la pena preparare questa ricetta!

Nell’industria alimentare è utilizzata come additivo naturale e compare con la sigla E 100 , un colorante naturale.

Come ben sappiamo il fegato ha l’importante funzione di pulizia del sangue e dell’organismo in generale, quest’organo è il maggio beneficiario delle proprietà della curcuma, grazie al mix di sostanze in essa contenute , questa spezia è un’eccellente rimedio contro i problemi legati al sovraccarico epatico. Recenti ricerche di laboratorio hanno dimostrato che essa è stata capace di ridurre i livelli di transaminasi, enzimi che in grandi quantità  indicano un serio danno al fegato.
Infine la curcuma è un ottimo “farmaco” in presenza di calcoli biliari.

La farina di ceci è ottenuta dalla macinazione dei ceci essiccati, ricca di proteine vegetali ( qui trovate un articolo sulle proteine vegetali e le combinazioni alimentari per sfruttarle al meglio)  vitamine e sali minerali.
100 g di farina di ceci contengono 315 kcal, 47 g di carboidrati e il 13,6 g di fibre ( totale 60%) , 20,9 g di proteine ( il 20%), 6,3 g di grassi ( 6%) prevalentemente acidi grassi polinsaturi ( acido linoleico ) importante per la salute dell’apparato cardio-vascolare.
La vera ricchezza di questo alimento la si riscontra tra i micronutrienti: abbiamo elevati livelli di vitamine del gruppo B, esse appartengono alla categoria delle idrosolubili, cioè delle vitamine che non si accumulano nell’organismo, che vengono rapidamente eliminate con le urine e che quindi vanno assunte quotidianamente con la dieta. In particolare ritroviamo la B1 la cui funzione è quella di produrre energia dai carboidrati che assumiamo con la nostra dieta quotidiana, la B6 che è  il precursore di un enzima importante nel metabolismo dei composti azotati e influenza la capacità dell’organismo di utilizzare le proteine.
Abbiamo inoltre la presenza di vitamina C ( antiossidante e rafforza il sistema immunitario), A ( che rinforza la vista) ed E ( indispensabile per il sistema immunitario, la sua carenza è associata a malnutrizione), oltre a sali minerali come potassio, calcio, fosforo e magnesio.
In questo blog potete trovare anche la Farifrittata che utilizza questo prezioso ingrediente.

Tempo: 20 minuti
Difficoltà: facile
Senza glutine_ Vegan 
Informazioni Nutrizionali _ per 1 persona ( 2 frittelle ) _ Calorie 112 _ Carboidrati 18,7 g _ Grassi 1 g _ Proteine 6 g

Ingredienti ( Per 6 persone, 2 pz a testa)

120 g farina di ceci
200 ml acqua
1 cucchiaino di sale (assaggiare in base ai vostri gusti ed eventualmente aumentare)
1 cucchiaino di curcuma in polvere
1/2 cucchiaino di paprika affumicata
un pizzico di peperoncino
circa 300 g di verdure miste precedentemente scottate a vapore (nella ricetta ho calcolato i valori nutrizionali di carote e broccoletti)

Per prima cosa preparate le verdure: potete utilizzare anche avanzi di ortaggi precedentemente cotti (saltati in padella, arrostiti o al vapore) e in base alla stagione sostituiteli a vostro piacere (cavolfiori, zucca, piselli, asparagi…).
In una capiente ciotola mescolate la farina di ceci con il sale e le spezie (che potete variare a seconda dei vostri gusti), aggiungete l’acqua e mescolate con cura in modo che non si formino grumi, non preoccupatevi se l’acqua vi sembra troppa, la farina di ceci tende ad assorbirla e dopo qualche minuto il composto apparirà più denso.
Lasciate riposare il tutto per 5 minuti, eventualmente assaggiate la pastella per verificare che il sale sia adeguato ai vostri gusti.
Unite le verdure e mescolate.
Ponete sul fuoco una capiente padella antiaderente e oliatela leggermente, quando è ben calda iniziate a cuocere le vostre frittelle ponendo una cucchiaiata per volta di pastella nella padella, noterete che con il calore inizierà subito a rapprendersi, dopo un paio di minuti rigiratela con cura sull’altro lato e completate la cottura sino a quando risulteranno ben sode.

Potete conservare le frittelle per diversi giorni in frigorifero, sono buone sia calde che a temperatura ambiente (magari da inserire nel vostro lunch box).

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