Gnocchi di zucca, castagna e kamut

3 Dicembre, 2010
Ci sono alimenti che tendiamo ad associare a particolari momenti dell’anno, sia per la stagionalità degli ingredienti e sia per il “calore” che essi generano nel nostro corpo. Ecco, io definirei questo piatto “caldo”, al di là del fatto che lo mangiate fumante o tiepido (qua dipende tutto se avete o no la bocca foderata di amianto come la sottoscritta!), proprio per la capacità degli ingredienti utilizzati di scaldare il nostro corpo, un calore sano che viene dal profondo della terra (la zucca) e dalla polpa calda e vellutata racchiusa in un guscio color cacao (le castagne), la farina di Kamut e le spezie prettamente autunnali (cannella e noce moscata). 
A prima vista gli ingredienti possono sembrare “troppi”: zucca, castagne, farina ti kamut, spezie… ma il giusto bilanciamento crea l’accordo perfetto… a mio avviso questi gnocchi son buoni da soli, senza condimenti che andrebbero a sbilanciare l’accordo cromatico, ma i gusti son gusti e c’è a chi non piace mangiare “scondito”, allora via libera ai sughi che preferite (panna, besciamella, burro e formaggio), per me mezza carotina tagliata sottile e una manciata di porcini secchi lasciati rinvenire in acqua tiepida, una rapida scaldata in padella con prezzemolo e l’acqua filtrata dell’ammollo e una buona dose di cannella (e anche quest’ultima va a gusti, se proprio non potete fare a meno di associarla ai dolci sostituitela con della noce moscata).

Ingredienti (per un piatto mooolto abbondante)
350g di zucca cruda e priva della buccia
30g di farina di Kamut
20g di farina di castagne
una presa di sale
noce moscata qb
Pulire la zucca e pesarne 350g: la qualità migliore è la mantovana (vedi foto sopra), specialmente se asciuttissima come quella che ho trovato dalla fruttivendola, in questo modo la farina da aggiungere alla polpa sarà veramente poca, nel mio caso 50g in totale, ma lo gnocco rimaneva sodo in cottura anche con 2/3 della quantità indicata. Nel caso in cui non la troviate matura dovrete aggiungere qb di farina affinchè la prova gnocco riesca (io parlo di prova gnocco ma magari non è così chiaro a cosa mi riferisca: pentolino di acqua bollente, prelevate una pallina di impasto e lo tuffate nella pentola, se dopo un po’ torna a galla _ è uno gnocco_ allora la farina utilizzata è sufficiente, in caso contrario aggiungervene altra all’impasto).
Dicevamo, dopo aver pulito la zucca e averne pesata 350 g cuocetela per una decina di minuti in forno microonde, fino a quando diventerà morbida (per facilitare la cottura tagliatela a dadi regolari), dovreste riuscire a schiacciarla con una forchetta, in modo da ottenere una purea omogenea, se riscontraste la presenza di liquido potete scolarla con un colino a maglie fini.
Aggiungere alla purea la miscela di farina, una grattata di noce moscata e una presa di sale, impastate ed amalgamate per bene il tutto ed eseguite la prova gnocco. Dovreste ottenere un panetto morbido ed asciutto. Per comodità ho realizzato l’impasto di mattina e ho inserito il mio salsicciotto in una sache a poche usa e getta, munita di bocchetta liscia di diametro 1 cm, ho sigillato l’apertura con un po’ di carta argentata e ho messo tutto in frigo.
All’ora di pranzo ho portato a bollore l’acqua con una presa di sale grosso e ho preparato i funghi per il condimento. Estraendo la sache a poche dal frigo ho notato che il panetto si era solidificato  maggiormente, questo ne facilita il ritaglio degli gnocchi: mi è bastato spremere con forza la sacca e andare a formare su un tagliere tanti salsicciotti lunghi che poi ho tagliato a tocchetti tuffandoli direttamente in acqua.
Non appena gli gnocchi verranno a galla prelevarli con una schiumarola e condirli a piacere.
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