Torta vegana alla banana e cocco… e collaborazioni!

8 Aprile, 2011
Le giornate volano in una maniera assurda, sembrano appena scoccate le 4 del mattino (sisi, le 4 proprio), e in un lampo sono già le 22.
Anche i pensieri volano, i progetti si sovrappongono e sono talmente tanti che alla fine si ingarbugliano nella mente e mi ritrovo a chiedermi cosa stessi facendo… cosa devo iniziare a fare… e la mente di colpo si svuota!
Vi chiederete cosa stia facendo… e a dire il vero nemmeno lo so di preciso, sto “seminando” e qualcosina inizio a raccogliere: ho tra le mani l’allestimento di un catering per la settimana della fiera del mobile… wow direte… e anche io l’ho pensato, però caspita… cucinare per gli aperitivi di una settimana, ne ho da lavorare! L’ansia è durata giusto un po’ di giorni (del tipo che mi svegliavo alle 2 di notte e ciao ciao sonno), ma dopo lo scoglio “super spesa” in cui la cassiera si è trovata a battere qualcosa come 3 kg di burro, 2 kg di formaggi, 1kg di Philadelphia, 15 confezioni di pesto, 7 kg di farina, 40 (sisi 40) uova… mi sembra di esser oramai padrona della situazione (poi magari tra due giorni sarò in cucina in preda ad una crisi di nervi eh!).
Un altro progetto riguarda il desiderio di unire la mia passione per la cucina e la pasticceria alla professione che pian piano sto iniziando a intraprendere, dopo anni di Accademia di belle arti ed una laurea in scenografia mi sono lanciata sull’organizzazione di eventi, matrimoni in primis (ecco, il mio ad esempio… ), sto per lanciare una linea (oddio che frase professionale!) di bomboniere “dolci”: mini wedding-cake in pasta di zucchero, cup-cake decorati in glassa reale, meringhe segnaposto, biscottini decorati per i battesimi… e quindi – per chi è di queste parti – non stupitevi se ad un certo punto vedete una ragazza correre a destra e a manca con vassoi carichi di tortine decorate, sono io che volo da un cliente all’altro con la campionatura ^^
E’ difficile farsi conoscere, sopratutto perchè non ho un negozio e devo affidarmi ai passaparola… e devo dire che pian piano sto incontrando persone veramente splendide che mi danno una mano, ad iniziare da Sabrina e Maria dell’Atelier floreale “Florever” di Seregno, con le quali ho iniziato una collaborazione, Manuela del negozio Naturamondo … insomma tante persone conosciute quasi per caso che mi stanno dando veramente tanto.
Ma ora, passiamo alla ricetta del giorno, un dolce vegano preparato proprio per Manuela utilizzando i prodotti del suo negozio Naturamondo – via Manzoni 34, 20831 Seregno (MB) 
Ingredienti (per una teglia 22×22) tratto da “Regali Golosi” di Sigrid Verbert

4 banane mature
240g farina
100g zucchero di canna
60ml acqua
3 cucchiai di cocco rapè
1 cucchiaio di lievito per dolci
un pizzico di sale
un baccello di vaniglia
Frullare le banane con l’acqua, aggiungervi i semini di vaniglia e lo zucchero.
Con una spatola incorporare delicatamente la farina setacciata con il lievito e il pizzico di sale in modo che non vi siano grumi.
Foderare una teglia quadrata di 22×22 cm e versarvi l’impasto livellandolo con il dorso di un cucchiaio (bagnato, così che non si appiccichi l’impasto), spolverare con il cocco rapè ed infornare a 180° per una quarantina di minuti. Il dolce deve dorare e se lo infilzate con uno stecchino dovrà uscirne asciutto.
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